Filippi si dimette dalla 3A Commissione (Intervista)

Lei è stato uno dei protagonisti dell’approvazione del  PRG ed è ancora considerato una figura politica importante nello  strategico settore dell’Urbanistica ad Alcamo, perché oggi si dimette da un ruolo che in apparenza sembrava appropriato?

Ogni decisione è sempre la sommatoria di tanti motivi: personalmente non avvertivo più piena fiducia nel mio operato e recentemente ho anche avvertito la strana sensazione di costituire un ostacolo. Inoltre, molto lavoro di proposta svolto dalla commissione non è stato in questi anni valorizzato come meritava e ciò ha contribuito decisamente a creare nel tempo qualche incomprensione nei  rapporti con l’amministrazione.

Secondo lei si è perso lo slancio dei precedenti anni nel campo urbanistico?

L’Urbanistica sta vivendo ad Alcamo una stagione difficile: non riesce a puntellare l’edilizia privata né a rilanciare strategicamente la pianificazione del territorio avviando la revisione del PRG. Purtroppo, le Varianti approvate in CC giacciono dimenticate all’Assessorato Regionale; l’informatizzazione delle pratiche dell’edilizia privata, che avevo personalmente avviato, oggi inspiegabilmente langue (sarebbero azzerati tempi morti e realizzata una completa trasparenza nelle procedure); parcheggi e sottopassi di Alcamo Marina sono irrimediabilmente persi in incomprensibili lungaggini amministrative; le manutenzioni della città conoscono crescenti difficoltà e talune zone del centro abitato non sono ancora dotati di allacci fognari!!

E’ vero: sono annunciati grandi finanziamenti che presto potrebbero contribuire a rilanciare il settore, ma il futuro non lenisce le difficoltà del presente che avrebbe invece bisogno  di interventi urgenti e di risorse decisamente maggiori.

Questa decisione sembra sottintendere dei rapporti non idilliaci con la maggioranza di cui fa parte, cosa c’è di vero e cosa di dietrologia?

Intanto sgombriamo il campo da facili e malevoli equivoci: sono il Presidente del Pd alcamese,  credo nella maggioranza e non ho problemi politici con nessuno. Di solito, le dimissioni sono segno evidente di incomprensioni e di opinioni o proposte politiche differenti; e le mie dimissioni non fanno certo eccezione: considero personalmente che i settori LL.PP. e Urbanistica non hanno oggi l’attenzione politica di cui  invece dovrebbero assolutamente godere, essendo tradizionalmente i comparti trainanti dell’economia dei comuni. Accennavo brevissimamente solo ad alcuni dei nodi irrisolti, ma ce ne sono anche altri. Abbiamo sempre spinto, la III commissione ed io, per moltiplicare risorse e attenzione politica su questi comparti strategici, ma non abbiamo ottenuto spesso risposte incoraggianti.

Il Bilancio e il Piano triennale delle OO.PP., infatti, hanno evidentemente assecondato altre logiche e altre priorità politiche.

Non ci sono altre verità, queste sono le  cause … il resto è conseguenza.


Lei è considerato da sempre una voce libera e critica all’interno del PD, potrebbe essere il nuovo candidato a Sindaco?

Debbo riconoscere che, al di là della mia volontà, il mio profilo personale e politico è spesso accompagnato da considerazioni simili alla tua; ma non sempre con connotazioni diciamo … positive; infatti,  un altro termine è “scomodo”.

Personalmente,  preferisco riconoscermi invece nella ricerca di una mia irrinunciabile coerenza nell’impegno politico. In questi anni, sin dal ’93, ho sempre cercato di fare del mio meglio, mettendo a disposizione della politica  e della città ciò che sono e che so fare. Da questo punto di vista, sono in pace con la mia coscienza.

Per il resto, compatibilmente con le necessità della mia famiglia e del mio lavoro, sono sempre stato e resto a disposizione del PD; ma sinceramente la poltrona a cui tu accenni non mi pare della mia misura.

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Eros “Libero” Bonomo, Giornalista siciliano, vive ad Alcamo, il cui lavoro è incentrato su Passione, Rispetto e Indipendenza, così da informare al meglio i cittadini. Grande “divoratore” di Dylan Dog, musica e libri, in particolare di storia politica. Motto: “Non sarai mai solo con la schizofrenia”.