Ricordate le vittime della strage di Pizzolungo a Castellammare

CASTELLAMMARE DEL GOLFO – Ieri presso la chiesa di Santa Rita si è svolta la messa per ricordare Barbara Rizzo, Giuseppe e Salvatore Asta, vittime della strage di Pizzolungo nel lontano, ma non troppo, 1985. Dopo la messa un lungo corteo ha percorso le vie del paese fino alla vicina biblioteca comunale intitolata alle vittime di questo vile attentato. Hanno partecipato tutte le forze dell’ordine, giornalisti, il presidio di Libera “Piersanti Mattarella” di Castellammare, Castello Libero, l’Antiracket di Castellammare, l’amministrazione comunale, il Consiglio Comunale, le scuole e Margherita Asta figlia e sorella delle vittime. Tanta partecipazione e anche tanta commozione. Parole importante pronunciate dal sindaco Marzio Bresciani che spera di trasformare questa giornata in un incontro fisso per ricordare ma soprattutto per cambiare le coscienze dei castellammaresi.“La memoria non deve rimanere fine a se stessa, ma deve diventare uno strumento per cambiare”.

Castellammare ha avuto un ruolo importante, purtroppo, in questa dura e vile strage. La bomba, destinata al sostituto procuratore Carlo Palermo, veniva da Castellammare. L’esplosione si udì a chilometri di distanza. Margherita Asta parla di quella tragica giornata e di come la sua vita sia cambiata, di come ha trasformato il suo dolore in impegno costante. Al termine della manifestazione Baldo Sabella, responsabile della biblioteca comunale, e l’amministrazione comunale hanno piantato una palma nana e tre rose in ricordo delle vittime, un gesto simbolico che diventa un impegno per il futuro.

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Emanuel Butticè. Castellammarese classe 1991, giornalista pubblicista. Laureato in Scienze della Comunicazione per i Media e le Istituzioni all’Università degli Studi di Palermo con una tesi sul rapporto tra “mafia e Chiesa”. Ama viaggiare ma resta aggrappato alla Sicilia con le unghie e con i denti perché convinto che sia più coraggioso restare.