Castellammare, discarica di contrada Conza: L’inciviltà che uccide il territorio

10557253_10203008403591357_93996354801282255_nCASTELLAMMARE DEL GOLFO. A distanza di mesi siamo tornati in contrada Conza, a due passi dalla baia di Guidaloca, per verificare se c’è stato un cambiamento, soprattutto dopo l’incendio dello scorso luglio, dell’area totalmente abbandonata.
La situazione non è cambiata per niente. Sempre più rifiuti vengono abbandonati sui terreni antistanti la strada sterrata che conduce fino a cala bianca e alla zona residenziale sottostante. Ancora una volta rifiuti di ogni genere: lavatrici, frigoriferi, divani, bottiglie di vetro, scarti di ogni genere. Non occorre continuare con la lunga lista di rifiuti, ormai da anni la situazione si ripete, peggiorando di giorni in giorno.
Più volte al giorno sostano furgoni, camion e auto per lasciare il loro “dono” di inciviltà sul quel terreno diventato ormai “terra di nessuno”. L’area sembra essere diventata una zona grigia, in cui il castellammarese ha attribuito un forte significato simbolico. Ormai nessuno fa più caso a quella discarica piena di amianto (andata in fumo l’estate scorsa). Tutti hanno imparato ed assimilato quanto di più illogico esista, cioè trasformare quell’area verde, a due passi dal mare più bello della Sicilia occidentale, in una discarica a cielo aperto.
Quasi giornalmente un furgone bianco con a bordo un anziano signore sosta vicino i cassonetti per gettare di tutto e di più. Quasi giornalmente. Quasi come un rito quotidiano (magari lo fa di mestiere). A ribadire che quella è, aimè, la discarica preferita dai castellammaresi.
Dell’amianto sparso per i terreni limitrofi, ne sono venuti a conoscenza chi dovrebbe occuparsi delle bonifiche e soprattutto dei controlli. Infatti tutto intorno all’area è stato sistemato un nastro giallo con scritto “Attenzione pericolo amianto”. Dopo mesi, di quel nastro è rimasto soltanto qualche brandello sparso tra i rifiuti. Le zone contrassegnate da una speciale vernice blu sembrano indicare che qualche rilevamento e sopralluogo è stato effettuato di recente. Ma ad oggi niente è cambiato. L’inciviltà e l’ignoranza continuano a regnare sovrani. Contrada Conza sta lentamente morendo per mano dei suoi stessi abitanti.
Contrada Conza è soltanto la punta di un iceberg, l’intero territorio castellammarese sta morendo per l’indifferenza dei suoi stessi cittadini.

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Emanuel Butticè. Castellammarese classe 1991, giornalista pubblicista. Laureato in Scienze della Comunicazione per i Media e le Istituzioni all’Università degli Studi di Palermo con una tesi sul rapporto tra “mafia e Chiesa”. Ama viaggiare ma resta aggrappato alla Sicilia con le unghie e con i denti perché convinto che sia più coraggioso restare.