La Prefettura di Trapani trasmette al Comune di Alcamo la copia di un esposto contro alcuni dirigenti comunali in attesa di maggiori chiarimenti.
Spese di viaggio spropositate e ferie non godute ma monetizzate illecitamente. Sono queste le durissime accuse presentate attraverso un esposto anonimo, e indirizzate alla Procura di Trapani, alla Corte dei Conti e al Prefetto di Trapani, nei confronti dei più alti dirigenti del Comune di Alcamo.
Nell’esposto le accuse sono rivolte direttamente al dirigente dei Servizi Finanziari, Dr. Sebastiano Luppino, del settore Personale e Servizi Turistici, Dr. Francesca Chirchirillo, e dell’Ing. Antonino Renda, già dirigente dei lavori pubblici. Nel documento si accusa anche il Dr Cristoforo Ricupati che nulla ha rilevato durante lo svolgimento del suo compito di controllo della legittimità dell’azione amministrativa dei dirigenti.
Secondo quanto scritto nell’esposto, e supportato dalle determine dirigenziali, i tre dipendenti del Comune di Alcamo a conclusione dei loro incarichi a tempo determinato, aggiuntivi al loro rapporto di lavoro subordinato a tempo indeterminato presso il Comune, hanno chiesto il rimborso delle ferie non godute per i loro incarichi temporanei.
Per Luppino il Comune ha dovuto liquidare oltre 15 mila euro, per 46 giorni di ferie non godute, al momento della cessazione del suo incarico di Direttore Generale, a titolo di indennità sostitutiva. A firmare la determina (382 del 14 Febbraio 2011) è stata la sua vice dirigente Francesca Chirchirillo con il visto di regolarità contabile apportato dallo stesso Luppino in quanto Dirigente del settore Personale e Ragionere Generale. A Luppino, inoltre, durante la sua carica di Direttore Generale gli sono stati rimborsati oltre 25 mila euro per indennità chilometrica, in quanto la sua residenza è a Campobello di Mazara e il luogo di lavoro il Comune di Alcamo.
Ad Agosto del 2011 è lo stesso Luppino a rendere il favore alla Dott.ssa Chirchirillo liquidando una somma di oltre 17mila euro alla stessa (con determina 1984 del 29 Agosto 2011) sempre a titolo d’ indennità sostitutiva. All’Ing. Antonino Renda, che aveva già presentato domanda nel maggio del 2010, gli sono stati liquidati per lo stesso motivo (con determina 1854 del 5 agosto 2010) la somma di quasi 22 mila euro.
I tre dirigenti sarebbero costati, così, complessivamente alle casse comunali, solo per indennità sostitutiva alle ferie non godute, circa 54mila euro. Se a questi aggiungiamo il rimborso per indennità chilometrica di Luppino la spesa sale a quasi 80 mila euro.
Dal punto di vista giuridico sulla legittimità delle indennità sostitutive per ferie non godute, si è già espressa la Corte di Appello di Reggio Calabria che evidenzia come tale indennità sostitutiva spetti solo nell’ipotesi in cui il rapporto di lavoro cessi definitivamente.
Adesso, a seguito dell’esposto, il compito di verificare la legittimità degli atti spetterà alla Corte dei Conti o alla Procura di Trapani che dovranno accertare se tali atti sono legittimi o meno.