“Fornaci Romane”, una risorsa sia dal punto di vista storico che turistico

Valorizzazione delle Fornaci Romane di C.da Foggia, interrogazione del gruppo federato Alcamo Bene Comune e Alcamo Cambierà

Il gruppo consiliare di ABC/Alcamo Cambierà torna sull’argomento “Fornaci Romane”, infatti il gruppo aveva presentato a Novembre una mozione per valorizzarle, ma questa era stata respinta dal gruppo del MoVimento 5 stelle. Perché ritornare sull’argomento? Perché come espresso in un comunicato “non risultano interventi significativi della sua giunta su tale argomento”, quindi un a non attenzione sulle “fornaci romane”, che secondo esperti archeologi di livello internazionale, sono una “risorsa dal punto di vista storico ma anche turistico, che abbisogna di ulteriori interventi di scavi e di valorizzazione”, e bisogna di attenzioni perché le “aree al contorno dell’area di proprietà comunale continuano a essere interessate da intensa attività agricola che, mediante mezzi meccanici, apportano danni al patrimonio archeologico che, in diversi tratti affiora in superficie”.

Per tutto questo il gruppo ABC/Alcamo Cambierà chiede al Sindaco:

1) Quali azioni abbia, invece, intrapreso sull’argomento la sua giunta in questi 16 mesi di amministrazione della città;
2) Quali azioni sono state programmate nel prossimo futuro;
3) Se non ritenga di estrema urgenza pervenire alla disponibilità delle aree circostanti indicate dagli archeologi in cui si articola il complesso delle fornaci romane nella sua completa estensione mediante acquisto o mediante esproprio per pubblica utilità previi passaggi amministrativi necessari;
4) Se vi siano stati contatti con la Soprintendenza per l’apposizione del vincolo archeologico sull’area.
Si coglie l’occasione per distintamente salutare e, come promemoria si riporta qui a seguire (Allegato “A”) l’intero testo della mozione non approvata dal consiglio ma che, a parere nostro, contiene importanti considerazioni meritevoli, comunque di attenzione da parte di chi, in questo momento ha la responsabilità di amministrare la città e preservare e valorizzare il patrimonio storico del nostro territorio.

Di seguito la mozione non approvata dal consiglio comunale in data 14/11/2016 

Le Fornaci Romane di c.da Foggia sono state scoperte nel corso di alcuni lavori di urbanizzazione di un Piano di Lottizzazione nel corso del 2002.
Fin da subito gli ambienti accademici (non solo italiani) compresero che si tratta di un sito archeologico di primario rilievo tanto che il prof. Dario Giorgetti del Dipartimento Beni culturali dell’Università di Bologna coordinò la prima fase degli scavi e ne fissò le risultanze nei due volumi:
– Le fornaci romane di Alcamo. Rassegna, ricerche e scavi 2003-2005 (Ed. Aracne)
– Le fornaci romane di Alcamo. Rassegna di studi e ricerche 2006/2008. Catalogo del materiali (La mandragora editrice).
Dopo il sostegno assicurato alla campagna di scavi dal Comune di Alcamo, dalla BCC “Don Rizzo”, dal Rotary e da altre istituzioni nei primi anni, l’attenzione della comunità alcamese sul sito archeologico è scemato, fin quasi a spegnersi probabilmente anche a cause di natura culturale legate alla scarsa conoscenza dell’importanza che ha il nostro territorio nella storia romana e del notevolissimo impatto che l’archeologia può svolgere per lo sviluppo turistico della nostra zona.
Il sito archeologico è stato esplorato solo in minima parte e gli esperti ritengono che le parti più importanti del sito debbano ancora essere portate alla luce.
Considerato quanto sopra il consiglio comunale appena insediato intende affermare con forza il proprio impegno a sostenere la campagna di ricerche archeologiche e con la presente mozione
IMPEGNA
Il sindaco e l’amministrazione comunale a
1) A riprendere i contatti con la Soprintendenza ai BB.CC.AA di Trapani al fine di apporre il vincolo archeologico all’area per come meglio individuata dalla fitta corrispondenza tra il prof. Giorgetti, la Soprintendenza, l’ARTA ed il Comune di Alcamo;
2) A prevedere, nel bilancio 2016, un adeguato importo (dell’ordine di 10.000,00 euro) per prospezioni geofisiche come georadar e stendimenti sismici nell’area adiacente alla zona esplorata al fine di avere una prima indicazione sulle zone in cui proseguire gli scavi.
3) A prendere contatti coi proprietari dei fondi adiacenti al fine di valutare un’eventuale cessione volontaria;
4) A prevedere un’adeguata somma nel bilancio 2017 per l’acquisizione delle aree adiacenti mediante cessione volontaria o esproprio per pubblica utilità successivo all’apposizione del vincolo archeologico e alla definizione esatta dell’area su cui intervenire
5) A emettere un avviso pubblico al fine di verificare la possibilità di individuare imprese e di attingere fondi privati mediante la legge della “Art-bonus” L.106/2014 (mecenatismo a favore dei beni culturali)
6) A organizzare un convegno – workshop in cui invitare il prof. Dario Giorgetti a spiegare al nostro territorio l’importanza del sito e provare a “riannodare i fili” del dialogo tra le istituzioni private e pubbliche che si erano interessate agli scavi in precedenza;
7) Ad acquistare una copia del libro “Le fornaci romane di Alcamo. Rassegna di studi e ricerche 2006/2008. Catalogo del materiali (La mandragora editrice)” per ogni istituto scolastico del territorio comunale e ad organizzare con le scuole delle attività di conoscenza e studio del sito
8) A integrare la convenzione ad oggi in atto con l’Archeoclub ( delibera n° 187 del 6/6/2016) con una dotazione finanziaria anche di poche migliaia di euro a titolo di rimborso spese per pulitura area e per azioni di divulgazione cittadina con particolare riferimento nelle scuole.

Voti favorevoli n. 10 Voti Contrari n. 14 (Asta, Barone, Calamia, Cuscinà, Cusumano, Ferrara, Ferro, Lombardo, Mancuso, Melodia, Puma, Salato, Scibilia, Viola

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Eros “Libero” Bonomo, Giornalista siciliano, vive ad Alcamo, il cui lavoro è incentrato su Passione, Rispetto e Indipendenza, così da informare al meglio i cittadini. Grande “divoratore” di Dylan Dog, musica e libri, in particolare di storia politica. Motto: “Non sarai mai solo con la schizofrenia”.