Il presidente della Camera penale sull’attentato all’avv. Vallone
La Camera Penale di Trapani col suo presidente avv. Salvatore Alagna ha diffuso questa nota circa l’attentato incendiario subito dall’avvocato alcamese Antonino Vallone:
“Ennesimo attentato a un Avvocato, bersaglio questa volta Antonino VALLONE del Foro di Trapani, con studio in Alcamo. Ignoti malviventi hanno appiccato il fuoco al portone dello Studio ove, con altri colleghi, esercita la professione.
Ennesimo attacco all’Avvocatura, ennesimo episodio sintomatico di una mentalità generalizzata che o individua nel difensore la causa delle proprie disgrazie o, negli avvocati, i difensori di delinquenti – rammento le minacce a difensori di persone incolpate di reati eclatanti di sangue e di violenza – ignorando che l’Avvocato, al di là dell’esito del suo impegno professionale, è e resta il paladino dei diritti di chiunque a lui si affida. Occorre comprendere che l’Avvocatura ha due priorità da perseguire e cioè l’assoluta dedizione agli interessi dei propri Assistiti e l’assoluta lealtà alla Legge e ai doveri deontologici. Priorità che, contemperandosi, fanno assurgere l’Avvocatura a custode di Legalità.
L’incomprensione, da parte di taluni, di siffatti criteri, porta a condotte come quella subita dall’Avvocato VALLONE e dai suoi colleghi di Studio ma anche da tanti altri Avvocati che finiscono per pagare il prezzo della loro dedizione al dovere professionale.
La Camera Penale “G. Rubino” di Trapani stigmatizza queste aberrate condotte, denunciando il pericolo di un preciso disegno finalizzato a intimidire l’Avvocatura e, contestualmente, intende ribadire il suo impegno a proseguire fermamente nel suo impegno professionale, in piena osservanza della legalità della quale l’Avvocatura, sinceramente, si sente tutore”.
Ennesimo attacco all’Avvocatura, ennesimo episodio sintomatico di una mentalità generalizzata che o individua nel difensore la causa delle proprie disgrazie o, negli avvocati, i difensori di delinquenti – rammento le minacce a difensori di persone incolpate di reati eclatanti di sangue e di violenza – ignorando che l’Avvocato, al di là dell’esito del suo impegno professionale, è e resta il paladino dei diritti di chiunque a lui si affida. Occorre comprendere che l’Avvocatura ha due priorità da perseguire e cioè l’assoluta dedizione agli interessi dei propri Assistiti e l’assoluta lealtà alla Legge e ai doveri deontologici. Priorità che, contemperandosi, fanno assurgere l’Avvocatura a custode di Legalità.
L’incomprensione, da parte di taluni, di siffatti criteri, porta a condotte come quella subita dall’Avvocato VALLONE e dai suoi colleghi di Studio ma anche da tanti altri Avvocati che finiscono per pagare il prezzo della loro dedizione al dovere professionale.
La Camera Penale “G. Rubino” di Trapani stigmatizza queste aberrate condotte, denunciando il pericolo di un preciso disegno finalizzato a intimidire l’Avvocatura e, contestualmente, intende ribadire il suo impegno a proseguire fermamente nel suo impegno professionale, in piena osservanza della legalità della quale l’Avvocatura, sinceramente, si sente tutore”.