“Un colosso tutto dedicato ai giovani della nostra città stanziato con l’importo complessivo di 3.797.058,51 euro.
La costruzione della cittadella ebbe fin da subito lo scopo di creare uno spazio ad hoc per i giovani alcamesi caratterizzandosi quale centro di aggregazione sociale, a seguito della riqualificazione e riuso del patrimonio demaniale, edilizio ed ambientale del comune di Alcamo.
Solo il 7 luglio di tre anni più tardi il comune, in seduta pubblica, impartì il sorteggio per l’individuazione di figure professionali atte all’impegno di gestire la medesima struttura investendo il proprio tempo ed il proprio sapere a favore dei ragazzi.
È stato Il Commissario Straordinario del Comune di Alcamo, dr. Giovanni Arnone a rendere nota l’apertura della “Cittadella dei Giovani la cui edificazione ha comportato una spesa complessiva pari a circa 5 mln di euro.
Un battesimo d’eccezione nel nostro comune che avrebbe, e solo avrebbe, dovuto garantire ai ragazzi un luogo ove riunirsi, parlare d’arte, discutere di cultura, leggere ed apprezzare la musica ed il teatro.
Sono state tante, forse troppe le diatribe inerenti la cittadella e su ciò che avrebbe potuto impartire ai giovani e a quanti avevano il desiderio di operarne all’interno. Un investimento di forze e denaro dai buoni propositi, almeno apparentemente, ma si sa, ad Alcamo ogni promessa è difficile che venga mantenuta soprattutto se la patata bollente è passata nelle mani di una nuova amministrazione.
Ebbene si, il fiore all’occhiello di Alcamo, il colosso dagli ingenti milioni di euro, la “doverosa” promessa rivolta ai ragazzi… è ad oggi divenuto libero mercatino per la vendita di oggetti misti.
Un cumulo di “bancarelle” (senza nulla togliere allo scopo per cui quest’ultime siano state inserite, o a che le abbai volute), che poco centrano con gli obiettivi prefissi della cittadella. Ennesimo spreco ed affronto ai soldi (spesi senza parsimonia), alla cultura – prima promulgata ed enfatizzata e poi scaraventata a terra, ed infine ai cittadini alcamesi costretti all’opera dei pupi e presi in giro da un susseguirsi di parole che mai diventano fatti. Ricordo ancora le parole del candidato e poi sindaco Surdi in piena campagna elettorale.
A tal proposito una proposta voglio farla io all’intera amministrazione.
Se il destino di una struttura del genere debba essere quello di “fiera” colma di bancarelle per la vendita di oggetti, che si faccia direttamente il mercatino del mercoledì al suo interno. Sgomberiamo zona Sant’Anna e allestiamo la Cittadella di tutto punto apportando al suo interno cambiamenti abnormi, quelli che la gente non si aspetta perché si fida; quelli che fanno rumore e che ci piacciono tanto.
La cittadella non è dei giovani né mai lo è stata. La cittadella è di chi ci ha ingannati e presi in giro, di chi ci ha illusi.
Interrogo codesta lungimirante amministrazione per sapere:
1) Quali sono i progetti che intendete attivare;
2) Considerato che rinnovate continuamente dal giorno del vostro insediamento la vigilanza ad associazioni di volontariato, avete considerato altre soluzioni?
3) Cosa costa alla città la vigilanza della suddetta struttura dal 2012 ad oggi?
4) Quanto ammonta il costo dell’energia elettrica mensilmente?”
Cittadella dei Giovani, Sucameli (PD): “La cittadella è di chi ci ha ingannati e presi in giro”
Ritorna in auge il dibattito sulla Cittadella dei Giovani e sul suo utilizzo
ALCAMO. Cittadella dei Giovani, oggetto di tante discussioni e dibattiti, ora oggetto di un’Interrogazione a firma del Consigliere, nonché capogruppo del Partito Democratico, Giacomo Sucameli. Interrogazione il cui testo inizia con la domanda: Che fine ha fatto la Cittadella?
e continua