ALCAMO. Si è tenuta questa mattina all’I.T.E.T. “G. Caruso” di Alcamo una lezione-spettacolo di e con Alfonso Veneroso in collaborazione con il Teatro Biondo di Palermo, fortemente voluto dall’importante polo culturale palermitano al fine di divulgare sempre più l’amore per il teatro e la passione per il palcoscenico. Lo spettacolo rientra all’interno di un progetto che ha visto una costante collaborazione tra la scuola ed il teatro palermitano.
“Il teatro è una grande forma di apprendimento” ha esordito Veneroso rivolgendosi agli studenti che lo stavano ascoltando.
Lo spettacolo che l’attore ha portato in scena a scuola questa mattina si intitola “Cicerone e i Siciliani contro Verre” ed è la storia di un giovane Cicerone che, mettendo a rischio sia la propria carriera di giovane e brillante avvocato della grande Roma repubblicana, sia la sua stessa vita, difese la Sicilia e i Siciliani nel processo “Contro Verre”. I ragazzi hanno avuto così modo di assistere ad un vero e proprio thriller storico: il governatore romano della Sicilia, Gaio Verre, saccheggia impunemente l’isola per tre anni e, nel farlo, manipola le leggi e l’amministrazione della giustizia, corrompe, minaccia, violenta, tortura, uccide chiunque ostacoli i suoi progetti di arricchimento, coinvolgendo nel suo disegno criminoso ben sessantasei città, praticamente l’intera Sicilia.
“È una storia del 70 a.c. ma sicuramente quello che sentirete oggi vi ritornerà spesso più avanti nelle nostre vite – ha continuato Veneroso -. La continua battaglia tra giustizia e criminalità, libertà e sudditanza, gente ricca e potente e gente come tutti noi. ”
Quello che è stato portato oggi in scena davanti ad alcune classi è stata insomma una grande battaglia dei siciliani contro il primo abuso compiuto da un’amministrazione straniera sull’isola, un evento che segnerà in maniera indelebile l’animo dei siciliani, da Cicerone definiti: «Gente oltremodo intelligente e sospettosa».
Abbiamo intervistato Alfonso Veneroso che ci ha spiegato in maniera più dettagliata l’essenza del suo spettacolo: