Alle provinciali con il voto indiretto, ma c’è chi non è d’accordo e il dibattito sbarca a Roma

Il voto diretto o no, un dibattito per le elezioni provinciali in Sicilia, ma sbarca anche a Roma

Si era già espresso negativamente il Presidente della Regione Sicilia, Musumeci, stiamo parlando del voto indiretto per le elezioni provinciali, addirittura Musumeci aveva espresso l’opinione che il voto non diretto è un altro punto a favore della disaffezione dei cittadini alla politica. La questione poi si è evoluta con un emendamento, approvato dalla Camera, presentato dal Deputato nazionale Marco Silvestroni di Fratelli d’Italia, che impegna il Governo a valutare iniziative per ripristinare l’elezione diretta dei Presidenti delle Province, dei Comuni e delle Città metropolitane. A livello regionale invece il Deputato UDC, Figuccia, ha presentato un DDL, che sembra incontrare il favore della maggioranza.

Dal punto di vista del Governo regionale già come sottolineato il voto indiretto non trova consensi, ma come espresso dall’Assessore Bernadette Grasso la contrarietà sarà sostanziata dopo le elezioni di Novembre, con una proposta da presentare a Roma per superare la sentenza della Corte Costituzionale, che diede ragione alla legge Del Rio.

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Eros “Libero” Bonomo, Giornalista siciliano, vive ad Alcamo, il cui lavoro è incentrato su Passione, Rispetto e Indipendenza, così da informare al meglio i cittadini. Grande “divoratore” di Dylan Dog, musica e libri, in particolare di storia politica. Motto: “Non sarai mai solo con la schizofrenia”.