Parigi, la ragazza ferita sorella di don Giuseppe Grignano. Vicinanza da parte del Sindaco Rizzo

Il Sindaco Rizzo esprime vicinanza alla famiglia di don Giuseppe Grignano, parroco della chiesa di San Giuseppe. Il padre: “Sta meglio”

CASTELLAMMARE DEL GOLFO. La ragazza ferita nell’esplosione di Parigi di questa mattina, Angela Grignano, è la sorella del parroco Giuseppe Grignano, recentemente diventato vicario della parrocchia di San Giuseppe di Castellammare del Golfo. Il parroco sarebbe già in viaggio per raggiungere la sorella rimasta ferita. In merito il Sindaco di Castellammare del Golfo Nicolò Rizzo ha espresso vicinanza alla famiglia del parroco a nome dell’intera collettività: “Esprimiamo vicinanza alla famiglia di Angela Grignano, rimasta ferita nell’esplosione di questa mattina a Parigi. Auguriamo che possa riprendersi prima possibile e la nostra comunità è unita nella preghiera per l’intera famiglia ed il fratello don Giuseppe Grignano, vicario parrocchiale della nostra chiesa di San Giuseppe”. La giovane, originaria della Xitta, frazione della città di Trapani, si trovava proprio accanto alla boulangerie esplosa in rue de Trevise nell’hotel Ibis dove lavora come cameriera. Le sua condizioni sono gravi ma non è in pericolo di vita.

Don Giuseppe Grignano da ottobre è vicario parrocchiale di Monsignor Ludovico Puma nella parrocchia cittadina di San Giuseppe.

“Siamo vicini a tutte le famiglie delle vittime e dei feriti dell’esplosione. In particolare a Don Giuseppe Grignano, che sappiamo essere in procinto di raggiungere la sorella, manifestiamo la nostra continua unione accompagnandolo nella preghiera – conclude il sindaco Nicola Rizzo – per una veloce ripresa della giovane Angela”.

Vicinanza anche da parte del vescovo di Trapani Pietro Maria Fragnelli che in mattinata ha invitato tutta la comunità diocesana “a pregare, oggi e nei prossimi giorni, perché questa giovane ragazza possa tornare presto alla sua vita e ai suoi sogni.”

Intanto sul suo profilo facebook amici e parenti lasciano messaggi di speranza: “Chiunque ti conosca non può non amarti! Sei una forza della natura e tornerai a ridere, ma soprattutto far ridere, ciò che ti fa star bene” – scrive Francesca. “Il tempo passa e a volte si va a vivere lontani, ma i cugini stanno sempre dentro il mio cuore. riprenditi in fretta cuginetta mia.. Credo in te, ti voglio bene” – scrive il cugino Simone.

Il padre della ragazza, Vincenzo Grignano, ha dichiarato poco fa che le sue condizioni sono migliorate, ma si trova ancora in sala operatoria. In serata anche le parole del primo cittadino della città di Trapani Giacomo Tranchida. “Al netto della vicinanza umana alla famiglia Grignano, con la quale in sede privata ho provato ieri pomeriggio ad interagire, non sottaccio che di queste ore mi sono più volte chiesto se quanti, insieme a me e con diversa responsabilità di governo, abbiamo fatto o continuiamo a fare nell’impegnarci fino in fondo per disegnare un futuro per i giovani del nostro territorio, sovente costretti a lasciare casa e affetti in cerca di futuro. Tanto, ovviamente al netto delle scelte di vita individuali e di crescita esperienziale e culturale che rispetto. Questa – ha affermato il Sindaco Tranchida – deve continuare ad essere la nostra mission quotidiana, alla quale tutti siamo chiamati, per meglio tendere a valorizzare ed amplificare le potenzialità inespresse o da riscoprire del nostro territorio. Tanto e con l’auspicio che anche l’ennesima e sterile polemica pentastellata (alla quale, doverosamente in separata sede sono costretto a replicare) abbia ad accantonare atteggiamenti meramente ideologici di cui la comunità cittadina oltremodo non sa che farsene. Di fronte a tali appuntamenti col destino della vita, – ha concluso il Sindaco – se accomunati da profonda interna riflessione culturale prima ancora che politica, penso sia più utile riflettere su cosa ci sia da fare per la nostra città ed il nostro territorio (tanto e di più), piuttosto che attardarsi con faziose commedie”.

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Emanuel Butticè. Castellammarese classe 1991, giornalista pubblicista. Laureato in Scienze della Comunicazione per i Media e le Istituzioni all’Università degli Studi di Palermo con una tesi sul rapporto tra “mafia e Chiesa”. Ama viaggiare ma resta aggrappato alla Sicilia con le unghie e con i denti perché convinto che sia più coraggioso restare.