ROMA. Il Presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci intervenuto questa mattina alla trasmissione di La7 “L’aria che tira”, condotta da Myrta Merlino, ha definito le mascherine inviate dalla Protezione Civile di Roma dei “panni per pulire il tavolo”. “Quando si è in guerra si agisce con provvedimenti straordinari, non possiamo pensare di partecipare a una gara internazionale per far arrivare queste mascherine, non si può lavorare così. Non si va in guerra con le fionde. – ha aggiunto – L’Europa non c’è, è cinica, si gira dall’altra parte”.
“Mi chiamano i sindaci, i medici che chiedono le mascherine, non sanno che le aspettiamo da Roma. Non voglio polemizzare, ma siamo arrivati a un punto di non ritorno. – ha sottolineato il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci – Ai primi di marzo bisognava requisire le aziende e dire: “voi da domani produrrete questo tipo di prodotto”. In una condizione straordinaria si agisce con provvedimenti straordinari. La quinta-sesta forza economica del mondo – ha aggiunto – non può pensare di partecipare a una gara internazionale per le mascherine e poi fare arrivare queste cose”. Musumeci inoltre ha annunciato che la Sicilia si sta organizzando in autonomia, infatti molte aziende siciliane si stanno attrezzando per la produzione di mascherine e dispositivi di protezione per i medici e i cittadini.