ALCAMO. “Da quando è iniziata questa emergenza abbiamo messo da parte ogni velleità politica per far posto a parole e gesti di unità e solidarietà verso chi aveva la responsabilità di gestire la straordinarietà di questi giorni”. Così si legge in un comunicato di CentrAli per la Sicilia Alcamo, caratterizzato da delle domande all’Amministrazione Surdi “a due mesi di distanza dell’emergenza coronavirus e a ridosso della Fase 2”, sottolineando lo spirito costruttivo e non polemico.
Queste le domande presenti nella nota:
- È stata fatta la sanificazione delle strade e dei locali comunali comprese le scuole, e se non è stata fatta vorremo sapere la motivazione e soprattutto se è prevista una programmazione?
- Perché non è stato attivato il protocollo d’intesa con il ministero dell’interno e i vigili del fuoco per la sanificazione gratuita dei luoghi comunali?
- Avete previsto la disinfestazione della città? Esiste una programmazione?
- Si è provveduto a dotare tutti i dipendenti pubblici dei relativi DPI per ridurre il rischio di contagio? Se si in che misura?
- Sono stati adeguati gli uffici comunali con i distanziatori e prodotti per la sanificazione delle mani?
- Quale è stato il criterio di scelta per le famiglie beneficiarie dei 400.000 euro destinati a buoni spesa?
- Quante famiglie non hanno beneficiato del suddetto contributo e che cosa si intende fare per loro?
- Questa amministrazione ha già valutato la somma da destinare in bilancio per l’emergenza codiv-19
- Avete previsto la possibile riduzione o rateizzazione delle tasse locali, soprattutto per le attività produttive?
- Cosa si è fatto per mettere nelle condizioni gli studenti che hanno difficoltà o che non possono permettersi mezzi e tipo di connessione internet con le nuove modalità di lezioni a distanza?
- Avete previsto la riaperta contingentata dei cimiteri?
- Visto l’orientamento che rende obbligatorio l’uso delle mascherine, avete previsto la distribuzione gratuita a tutto i cittadini, come già hanno fatto diversi comuni.
“Quando si amministra in periodi di crisi – conclude la nota – occorre prendersi responsabilità grandi nel contingente, ma occorre avere anche la lucidità della visione prospettica di una città e dei suoi cittadini. Ancora una volta e speriamo di sbagliarci nelle risposte che attendiamo, abbiamo l’impressione che si navighi a vista”.