Raccolta rifiuti ad Alcamo, che futuro per i lavoratori?

Il settore della raccolta dei rifiuti ad Alcamo da tempo è oggetto di discussione, ma la soluzione ogni volta sembra esser rimandata

ALCAMO. Gli incontri si susseguono per risolvere una questione che da anni è oggetto di lotta politica, stiamo parlando di quella che investe il settore della raccolta rifiuti. Un uteriore incontro si è svolto ieri, in videoconferenza, ma il risultato è stato valutato iniquo dai sindacati dei lavoratori.

In estrema sintesi: Si vuole salvare molti posti di lavoro? Una proposta è quella di diminuire le ore lavorative a tutti i lavoratori, con la conseguenza comunque di una diminuzione del 16% dello stipendio per i full time e del 50% per i part time, quindi è scontata la contrarietà dei sindacati e dei lavoratori stessi, come confermatoci dal Segretario UIL Trapani, Giorgio Macaddino, che inoltre ci da’ notizia che i lavoratori del cantiere di Alcamo aspettano lo stipendio di aprile. Una diminuzione dello stipendio, in un momento particolare per l’Italia intera, a lavoratori e sindacati non sembra certo una buona idea. Ritornando ai numeri in questione: “i lavoratori ad Alcamo sono 108, di cui 105 full time, la ditta con la base d’asta rispetto alla loro offerta tecnica non potrebbe assumere più di 73 persone, il comune mette 27 mila euro mensile e si arriverebbe a coprire da 83 a 90 lavoratori pieni”, mancano 15 persone e qui si inserisce la proposta di diminuzione dell’orario per tutti e di conseguenza l’occupazione piena. Una situazione che ha messo in stato di agitazione i lavoratori.

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Eros “Libero” Bonomo, Giornalista siciliano, vive ad Alcamo, il cui lavoro è incentrato su Passione, Rispetto e Indipendenza, così da informare al meglio i cittadini. Grande “divoratore” di Dylan Dog, musica e libri, in particolare di storia politica. Motto: “Non sarai mai solo con la schizofrenia”.