E’ in atto ad Alcamo la mostra Ottocelle, a cura dell’artista alcamese Gaetana Milazzo che resterà aperta fino al 14 Novembre. L’evento è stato allestito presso i locali del Collegio dei Gesuiti nei pressi di Piazza Ciullo. “Avendo già partecipato per un progetto artistico legato al concetto di religiosità,-come dice Gaetana Milazzo- ho accolto la proposta di portare ad Alcamo giovani artisti emergenti, ideando e curando un evento che non fosse solo una mostra, ma che divenisse un’opportunità reale per un confronto obbiettivo e soggettivo su temi attuali. L’evento infatti racchiude in ogni singola cella una “dimensione d’artista”, con le proprie peculiarità, frutto di un percorso articolato e sviscerato attraverso l’arte, ma con il presupposto di esplorare da un punto di vista interdisciplinare i temi trattati anche attraverso momenti di confronto pubblico”. Gli artisti che espongono all’ interno delle otto-celle sono:
- Vera Carollo. Le sue opere riflettono le condizioni di identità violata, smarrita, tormentata, priva di linfa e alla deriva.
- Fabiana Li Vigni. Straniante e surreale viaggio tra le identità dei luoghi ben connotate e quelle irreali delle viaggiatrici.
- Gaetana Milazzo. Presenta dei glitch attraverso i quali costruisce la metafora di un mondo fagocitato dal consumo il cui risultato è il deterioramento.
- Michelangelo Rossato. Riflessione sull’uomo contemporaneo imbrigliato tra i principi di vita e di morte.
- Simona Seidita. Utilizza le sue bambole per costruire una nuova idea di soggettività e di identità.
- Francesco Paolo Catalano. Tratta il tema dell’alterità per la definizione e la rappresentazione del genere.
La giovane artista conclude dicendo:”Ritengo che l’arte sia fondamentalmente comunicazione e specchio dei meandri del nostro pensiero, un pensiero che spesso racchiude incongruenze, incertezze ma anche ideali e forti emozioni”.[nggallery id=3]