Commedia, 116 min, Italia 2010.-Medusa.
Di Paolo Virzì. Con V.Mastandrea, M.Ramazzotti, S. Sandrelli, C. Pandolfi, M. Messeri.
La prima cosa bella esce a Gennaio 2010 ed è l’ultima fatica di Paolo Virzì, già regista dei film “Ovosodo” e “Caterina Va in Città”. Il film sarà il candidato italiano all’Oscar come miglior film straniero.
La storia si dipana tra un Italia degli anni 70 e i giorni nostri, ripercorrendo le alterne vicende di una famiglia italiana di fronte alle crisi, più o meno consuete, presentate dalla vita.
Il film si avvia con l’elezione ad un concorso di bellezza cittadino di Anna, come “mamma più bella”. Da tale evento si scatenerà il putiferio che porterà alla separazione di Anna dal marito e darà avvio ai continui spostamenti a cui costringerà anche i due figli.
Anna, tuttavia, non perde mai la propria leggerezza e sarà proprio questa a permetterle di affrontare la vita con un coinvolgimento e un allegria che ne faranno il personaggio portante di passato e presente, colei che ha scatenato involontariamente le crisi e i guai della famiglia ma allo stesso tempo colei che tiene unita la famiglia e porta serenità e spensieratezza anche nel momento più difficile della sua vita.
Successivamente la storia verrà passata verrà presentata come un lungo flashback che spiegherà perchè ai giorni nostri Bruno, figlio di Anna, si trova costretto dalla sorella, Valeria, a metter fine ai litigi con la madre ormai malata terminale.
Passato e presente si intrecciano, e aiutano a comprendere le difficoltà di una donna sola che cresce due figli con un apparente e scanzonata distrazione cronica. Poco alla volta Bruno ripercorrerà la propria storia e quella della madre, comprendendone solo adesso, con la maturità dell’uomo di mezza età, i segreti e le avversità.
La vitalità di Anna, interpretata nelle scene che si svolgono ai giorni nostri da una splendida Stefania Sandrelli, farà si che il cerchio si chiuda perfettamente portando pace nella vita infelice di Bruno e permettendo alla famiglia riunita di passare gli ultimi momenti felici insieme.
Una narrazione molto realista, tragicomica, ma ben rappresentata che fa di Virzì uno dei migliori registi italiani dell’ultimo decennio.