CATANIA – La Guardia di Finanza di Catania ha accertato un danno erariale da 70 miolioni, affettuato da un Consorzio di bonifica che, attraverso aumenti illeciti di stipendio ai dipendenti, assunzioni senza la preventiva autorizzazione regionale, affidamento di incarichi di consulenza senza gara ad evidenza pubblica e finanziamenti richiesti ed erogati mediante false attestazioni, ha frodato l’ente. Tredici, in totale, le persone segnalate alla magistratura contabile, undici dirigenti consortili e due dirigenti ministeriali. Il Consorzio di bonifica si occupava della salvaguardia dell’ambiente, della tutela delle acque e della valorizzazione del territorio finalizzata allo sviluppo della produzioine agricola.