E’ l’alba di grandi scontri all’interno dell’UDC? Sembrerebbe di si, visto le critiche mosse dal Sen. D’Alia al Presidente della Provincia, Mimmo Turano. D’Alia ha accusato il Presidente di essere il “Cavallo di Troia nell’UDC”, vista la nomina ad assessore dell’imprenditore Ignazio Zichitella, che non è stata condivisa con i vertici provinciali. Turano risponde: “Sono rimasto nell’Udc e nell’Udc voglio restare, nella piena consapevolezza di avere operato una oculata scelta politica. Penso di poter pretendere però, maggior rispetto sia per il ruolo che concerne la mia persona, che per la classe dirigente storica del partito che rappresento e che intendo difendere. Chi nel proprio ruolo chiede di essere rispettato, deve avere il buon senso di rispettare il ruolo degli altri”. Poi ha continuato: “Mi mancano due assessori, uno lo faccio indicare ai vecchi Udc, e uno ai nuovi”, “Attendo l’indicazione di Giulia Adamo”. Ma molto probabilmente l’Adamo richiederà un rimpasto.
Scende in campo per difendere Turano, anche la segreteria nazionale, infatti Lorenzo Cesa, segretario nazionale dell’Udc, è intervenuto per tranquillizzare gli amici di Mimmo Turano ed “incoraggiarli a proseguire il lavoro di organizzazione del partito”.
La polemica sembra scemare, ma visto la lotta interna all’UDC trapanese, si può stare certi che si assisterà ad altre polemiche e scontri. Non c’è pace tra i “moderati”!!