Le tante anime del PD siciliano

Il centrodestra in Sicilia è stato letteralmente espropriato del potere, non è questo sia stato un male, visto il sistema, non certo limpido,messo in atto in tantissimi anni di Governo, ma di contro c’è anche da sottolineare che la ricetta messa in campo dagli altri è stata, fino ad oggi, portare in porto poche iniziative amministrative, si di grande peso, ma lontane da una politica globale di amministrazione della cosa pubblica e dell’economia; ma diamo tempo al tempo e giudicheremo a tempo dovuto. Tutti penseranno che i partiti al Governo, passato il momento delle lotte sul modo in cui questi sono arrivati al potere, si siano messi a lavorare per la Sicilia, invece no, purtroppo non è così, infatti analizzando le ultime uscite di esponenti di spicco di un partito essenziale per la maggioranza all’ARS, il PD, viene spontaneo dire sempre le stesse cose, il PD che fa? si fa del male. Si fa del male perché è entrato in un vortice di polemiche interne da schizofrenia politica ormai quasi senza ritorno, infatti si assiste a esponenti del PD che prima erano pro Governo Lombardo, poi prendere le distanze dalla stesso, poi altri esponenti che fanno referendum, con risultati plebiscitari contro l’avversario, ma dimenticano che il PD in  Sicilia non è solo i partecipanti a questi referendum, seppur non sottovalutabili e da attenzionare politicamente, di modo che tale dissenso possa essere trasformato in parere favorevole al Governo, attuando politiche di legalità e di lavoro, che dovrebbero essere nelle corde di tale Governo, che vede insieme destra legalitaria, centro e centrosinistra, partiti che si dicono molto sensibili a legalità, equità sociale e politiche per il lavoro. Gli esponenti del PD fedeli a Lombardo? ormai sono chiusi nell’atteggiamento del noi siamo di Governo, siamo potenti e voi non avete capito un emerito, siete i soliti non concreti, tra poco manca solo che dicano “voi di sinistra” per essere proprio dei conservatori perfetti. Insomma nel PD sembrano essere presenti tante anime, coloro che sono contro e basta, coloro che sono contro perché hanno paura di rischiare di Governare, coloro che sono contro perché vogliono far cadere Lombardo per sostituirlo e fare loro quello che fa Lombardo, ne più ne meno, e poi coloro che sono a favore, ma non hanno capito che bisogna spiegare almeno alla propria gente il perché e il come. Però in lontananza si vedono, dentro il PD, degli uomini normali, di ogni età, che credono ancora che possa esistere un PD concreto e che non abbandoni nessuno dei suoi ideali rinnovandoli per renderli conoscibili e capibili dall’intera società Siciliana. Perché questi uomini tardano ad affermarsi? perché come in ogni partito è difficile affermarsi contro centri poteri che criticano, ma fanno qualcosa di simile di ciò che criticano. Quale è la soluzione? che chi va a votare sappia riconoscere questi uomini normali e non voti per i furbi, che alla fin fine li frega.

Quanto scritto non vuole essere un trattato di buona politica e nemmeno una verità assoluta, vuole essere solo uno sfogo, che sia di stimolo a tutta la politica, per cambiare rotta e avvicinarsi più ai propri cittadini per capirli meglio e così creare un quadro di lealtà, serenità e sincerità.

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Eros “Libero” Bonomo, Giornalista siciliano, vive ad Alcamo, il cui lavoro è incentrato su Passione, Rispetto e Indipendenza, così da informare al meglio i cittadini. Grande “divoratore” di Dylan Dog, musica e libri, in particolare di storia politica. Motto: “Non sarai mai solo con la schizofrenia”.