In Sicilia più pensionati che Lavoratori

“Se in una regione ci sono più pensionati che lavoratori in attività, significa che qualcosa non funziona” scrive “Libero”.

Alcuni potrebbero rispondere che i dipendenti regionali sono diminuiti negli ultimi anni, 458 in meno. Ma questa sarebbe una risposta non giusta, visto che ciò non comporta tagli nei costi. Rappresenta bene questa argomentazione le dichiarazioni del procuratore generale della Corte dei Conti: “il  principio dei vasi comunicanti: infatti se da un lato diminuiscono i dipendenti in servizio, dall’altro aumentano i pensionati, che sono sempre pagati dalla Regione”. Infatti a fine 2009 sono stati i pensionati sono stati 675 in più rispetto all’anno prima, in particolare sono andati in pensione molti superburocrati con pensioni che noi poveri essere umani non potremmo mai immaginare.

Ritornando al giornale Libero, che ultimamente si occupa spesso e volentieri di Sicilia come mai in passato, vorremmo sapere il perché, quando sono stati creati questi superburocrati e ruberie varie che hanno distrutto l’amministrazione siciliana, no alzavano la voce contro tutto questo, potrebbe sorgere il dubbio, ma non è che erano compiacenti con i responsabili di questo scempio, invece oggi hanno cambiato padrone e seguono una nuova linea. Naturalmente preferiamo pensare che finalmente qualcuno faccia giornalismo d’inchiesta e metta in risalto tutto ciò che non va, ma naturalmente si dovrebbe fare un’analisi non dettata da risentimenti politici o per razzismo nei confronti di una regione o parte geografica dell’Italia. Per esempio ai giornalisti di Libero qualcuno dovrebbe dire che in tutta Europa i pensionati sono più dei lavoratori.

CONDIVIDI
Commenti Facebook
Articolo precedente28 arresti del clan dei Nardo a Siracusa
Articolo successivoValderice, furto nella casa di Fabrizio Bracconeri
Eros “Libero” Bonomo, Giornalista siciliano, vive ad Alcamo, il cui lavoro è incentrato su Passione, Rispetto e Indipendenza, così da informare al meglio i cittadini. Grande “divoratore” di Dylan Dog, musica e libri, in particolare di storia politica. Motto: “Non sarai mai solo con la schizofrenia”.