Sequestrati beni per 272 milioni di euro ad un unomo dei Lo Piccolo

PALERMO – Il Tribunale di Palermo ha disposto la confisca di beni, per un valore che si aggira attorno ai 272 milioni di euro, a Giovan Battista Giacalone di 38 anni. Diverse le tipologie di beni sequestrati all’uomo: catene di supermercati, immobili, quote di decine di società, una villa e disponibilità finanziarie tutte intestate, o comunque riconducibili, a Giacalone. Tra i beni sottoposti a confisca dal Tribunale di Palermo ci sono anche 18 punti vendita di catene di distribuzione alimentare, riconducibili alle società “EUROSPIN”, “MIO Discount”, “SIGMA” e “ALIMENTARIA SRL”. Le attività malavitose dell’uomo sono strettamente legate alla famiglia dei Lo Piccolo, del quale sarebbe stato il collegamento con il clan di San Lorenzo per gli appalti e per l’imposizione del pizzo. Giacalone e’ stato condannato a 9 anni e 4 mesi di reclusione per mafia nel processo scaturito dall’inchiesta ”Addio pizzo 1” sul racket delle estorsioni nel capoluogo siciliano.

CONDIVIDI
Commenti Facebook
Articolo precedenteLupo e Lombardo un’anomalia politica tutta siciliana
Articolo successivoPalermo: operazione di controllo del territorio, 3 arrestati e 14 denunciati
Eva Calvaruso, classe 1984, vive ad Alcamo, spirito da ventenne e laurea in Economia. Animo hippie e fan sfegatata di Guccini. Curiosità, passione e una continua ricerca della verità l’hanno spinta a diventare una giornalista.