ROMA – La Cassazione conferma la condanna per mafia nei confronti del Senatore Salvatore Cuffaro. Saranno 7 gli anni da scontare in cella per l’ex governatore, accusato di favoreggiamento aggravato a Cosa Nostra e di violazione del segreto istruttorio nell’ambito del processo “talpe alla Dda”. Oggi pomeriggio accompagnato dai Carabinieri, Salvatore Cuffaro, è entrato nel carcere di Rebibbia. “Ho rispetto per la magistratura e mi costituirò”. Sono le parole che il governatore rilascia prima di uscire dalla sua abitazione romana. “Lo lascerò come insegnamento ai miei figli, devono avere fiducia nella giustizia e nelle istituzioni “- spiega Cuffaro prima di entrare in carcere. Solidarietà arriva immediatamente dal suo Partito, i Popolari di Italia Domani, attraverso il suo portavoce Saverio Romano che parla di “amarezza e dolore per la condanna nei confronti di un uomo che sta affrontando questa prova in maniera esemplare“. Solidarietà umana arriva anche dagli ex amici di partito dell’UDC e dai Ministri Bondi e Rotondi e dai deputati Cicchitto e Quagliarello del PDL. Dal fronte democratico, Rita Borsellino ritiene che la giustizia abbia fatto il suo corso, apprezzando l’atteggiamento tenuto dal Cuffaro in sede giudiziaria. Parole più dure arrivano da Sonia Alfano “mi auguro che varchi le soglie del carcere al più presto”. Che Cuffaro nasconda degli scheletri nell’armadio non c’è dubbio, lo dice la stessa magistratura, ma da apprezzare è il suo rispetto verso di essa, augurandosi che possa essere da esempio a quella povera vittima del nostro Presidente del Consiglio.