ALCAMO- Ieri mattina, anche ad Alcamo, si è svolta la manifestazione “Se non ora quando?”. Il sit-in cittadino, eco di numerose manifestazioni svoltesi in tutto il territorio nazionale, ha registrato molto successo e partecipazione da parte delle donne alcamesi e non. “La manifestazione si inserisce all’interno di quella nazionale che pone l’attenzione sulla condizione attuale della donna a seguito degli ultimi fatti avvenuti; essa corrisponde alla contrapposizione alla visione della figura femminile solo come oggetto sessuale e vuole dare un forte impulso alla riflessione su cosa la donna sia realmente, sul suo ruolo all’interno della società e sull’importanza di considerarla al pari dell’uomo”. Lo dice Erina faraci, volontaria del Centro Antiviolenza e componente dell’associazione “Le Pleiadi”. In piazza, numerosi anche i politici di destra e di sinistra con l’intento comune di rispettare il senso fondamentale della manifestazione e la spontanea partecipazione della società civile di fronte ad una tematica che esula dalle bandiere e dai partiti.
Tra la gente, anche una delegazione di immigrati era presente alla manifestazione, in quanto molto vicina alla tematica. “Se nella nostra società ci sono donne che sono riuscite ad emergere probabilmente è perchè hanno fatto molti sacrifici o perchè gli è stato lasciato uno spazio. Così come le donne anche gli immigrati sono il simbolo del perchè scendere in piazza. oggi. Forse le piazze italiane dovrebbero diventare come quelle egiziane perchè, così come loro, non ne possiamo più di despoti e di essere sudditi” lo dice Carla Potestà da tempo vicina alle tematiche relative all’immigrazione. [nggallery id=32]