Interrotti i flussi di gas all’Italia

Lanciamissili Mimbelli verso la Libia. Interrotti i flussi di gas all’Italia.

Sara’ il cacciatorpediniere lanciamissili ‘Francesco Mimbelli’ a salpare dall’Italia per fare “da piattaforma per il controllo aereo nel sud del Mediterraneo”. Lo ha riferito il ministro della Difesa Ignazio La Russa da Abu Dhabi, sottolineando che a partire non sara’ dunque la nave Elettra come in precedenza riferito. “Per motivi di logistica e tecnici”, ha spiegato il ministro a margine della sua visita ufficiale negli Emirati Arabi, “non sara’ piu’ l’Elettra ma la Mimbelli a posizionarsi nel sud del Mediterraneo. Il progetto rimane uguale ma non aggiungo altro perche’ in questo momento credo sia opportuno mantenere un po’ di riservatezza. La Mimbelli e’ una unita’ multi-ruolo con un equipaggio di circa 400 persone”.  La Mimbelli, caccia torpediniere specializzata nella difesa aerea, partira’ dal porto di Taranto in giornata per posizionarsi nelle acque internazionali nel Sud del Mediterraneo.

Mentre al Jazeera riporta la notizia di nuovi raid aerei su Tripoli il leader libico Muammar Gheddafi è apparso ieri sera in televisione per smentire le voci che lo davano in fuga dalla Libia, sconvolta da giorni dalle proteste e da una violenta repressione, e riparato in Venezuela. “Vedrò i giovani in Piazza Verde. Per dimostrare che sono a Tripoli e non in Venezuela, e smentire le televisioni, questi cani”, ha detto il colonnello, ripreso dalla televisione di stato libica nella sua residenza di Bab Al Aziziya, a Tripoli.

SAIF GHEDDAFI: NIENTE MASSACRI Sempre la tv di Stato ha smentito questa mattina le voci di “massacri” nel paese anche se dal mondo arabo (e dagli Stati Uniti) si moltiplicano le voci di condanna per la sanguinosa repressione organizzata dal regime del colonello. La tv Al-Jamahiriya cita anche Saif, il figlio del colonnello. Per Saif non è stato effettuato nessun raid su Tripoli o Bengasi ma l’aviazione ha bombardato “depositi di armi lontani dai centri abitati”.

RAID PROSEGUONO, BILANCIO MORTI OLTRE 500 – secondo l’emittente araba al Jazeera l’aviazione libica sta effettuando nuovi raid su alcune zone della capitale Tripoli. Testimoni parlando di aerei e elicotteri in azione e di “mercenari” che sparano sui civili in città. A confermare il ricorso all’aviazione contro i civili è lo stesso ambasciatore libico in India Ali al-Essawi, che ieri si è dimesso. L’ambasciatore ha chiesto all’Onu di chiudere lo spazio aereo libico “per proteggere la popolazione” e ha aggiunto di poter confermare la presenza di mercenari nel paese. Nel frattempo l’ International Coalition Against War Criminals, una rete di organizzazioni non governative formatasi nel 2009 per monitorare il conflitto israelo-palestinese, riferisce che dall’inizio delle proteste, una settimana fa, ci sono stati 519 morti, 3980 feriti e 1500 dispersi. Il bilancio è riportato dall’emittente araba al jazeera.

IL MONDO ARABO IN ALLARME

CONDIVIDI
Commenti Facebook
Articolo precedenteComodato d’uso per la palestra allo Stadio
Articolo successivoBanca dati regionale sul volontariato
Eros “Libero” Bonomo, Giornalista siciliano, vive ad Alcamo, il cui lavoro è incentrato su Passione, Rispetto e Indipendenza, così da informare al meglio i cittadini. Grande “divoratore” di Dylan Dog, musica e libri, in particolare di storia politica. Motto: “Non sarai mai solo con la schizofrenia”.