Il consiglio comunale di ieri sera ha visto un dibattito molto acceso, specialmente quando è iniziata la discussione sulla proposta dell’ordine del giorno di rimodulazione delle commissioni. Vista la composizione non rispondente alla pluralità delle componenti politiche, per esempio commissioni che vedono la presenza di esponenti di un solo gruppo politico, risulterebbe necessario far rispondere la composizione delle commissioni alla pluralità politica presente in consiglio, che ha visto la nascita di nuovi gruppi e l’aumento di altri. In queste parole sono racchiuse le motivazioni di esponenti della maggioranza e non solo. Dal punto di vista delle opposizioni, espresse in maniera forte dal consigliere Ferrarella e Zuppardo, la rimodulazione delle commissioni sembra essere solo un mezzo da parte della maggioranza per distribuire posizioni per accontentare qualcuno. Le opposizioni non avranno tutti i torti e la rimodulazione delle commissioni potrebbe essere un tentativo di avvicinare esponenti di gruppi nati di recente, anche se sarebbe assurdo non sottolineare che le ragioni espresse dalla maggioranza, e non solo, sono altresì valide, perché risulta assurdo che nelle commissioni non si tenga conto del pluralismo presente in consiglio. Le commissioni più discusse sono state la seconda e la terza, che hanno perso i loro presidenti dimissionari. Il Presidente della seconda commissione, Sebastiano Cammarata, è intervenuto durante il dibattito per sottolineare che la sua scelta è legata a motivi del tutto personali; Cosa diversa è successa per le dimissioni del Presidenza della terza commissione in cui Filippi si è dimesso per motivi politici che ha ben espresso nella intervista che è stata fatta e pubblicata da Alqamah Clicca Qua. Dal punto di vista delle regole, sembra che il regolamento non dica nulla su come agire in caso di dimissioni di presidenti di commissioni,cosa che appare incredibile. Si auspica che, dopo tante parole, sul riformare e cambiare il regolamento, finalmente lo si faccia; un’ amministrazione che latita su questo argomento potrebbe dare l’impressione di prendere sottogamba le regole.
Tutto questo fa capire il perché questa riunione del consiglio comunale ha visto toni sono molto accesi, tanto che il Consigliere Francesco Ferrarella in un certo momento ha abbandonato per protesta l’aula, a dir il vero per non molto, spinto da destra e sinistra a rientrare per contribuire al dibattito. Penso che i cittadini vorrebbero vedere più collaborazione tra le parti politiche per il bene di tutti.