Il 15 Gennaio 1968 è la data del terremoto del Belice, quella notte cambiò il volto di quei luoghi. Gibellina negli anni ha saputo essere fulcro di iniziative, museo con installazioni anche all’aperto, le Orestiadi, e tante altre forme di arte. Per non smentire questa nomea si fa promotrice di un nuovo evento “Belice-epicentro” della memoria viva; un evento culturale che vuole essere memoria storica, ricordo di battaglie come quella contro mafia e latifondo, in un’ epoca di analfabetismo dilagante. O più semplicemente motivo di ricordo di quegli episodi visti alla luce del tempo per diventare cultura moderna. Si vuole mettere in evidenza quella Sicilia non conosciuta e poco raccontata dalle cronache, capace anche di nuova imprenditoria e cultura. L’evento parte giorno 5 Marzo alle 9.30 in piazza 15 Gennaio 1968, con una visita alle “Terre che tremarono” poi a seguire pranzo collettivo gratuito e nel pomeriggio ore 15.30 presso l’Auditorium del Museo d’Arte Contemporanea tavola rotonda sul tema: “Passato e presente della mobilitazione dal basso”. Alle 18.00 l’apertura del”Belice-epicentro”in via Empedocle, 5. Domenica 6 Marzo ricorrendo la” Giornata Nazionale delle Ferrovie Dimenticate” è in programma una passeggiata lungo la vecchia ferrovia Partanna-Castelvetrano con raduno e partenza alle ore 9.30 presso il Castello Grifeo di Partanna. Per tutte le info e le prenotazioni società cooperativa ADACIU entro il 2 Marzo al numero 3201966525.