Dopo la diffusione della notizia che da maggio anche alcune tratte autostradali della provincia di Trapani (la “A29 Palermo-Mazara del Vallo”, la “A29 direzione Alcamo -Trapani”, la “A29 diramazione per Birgi”) saranno sottoposte al pagamento di un pedaggio, pari ad 1,50 €, anche il presidente del consiglio provinciale, Giuseppe Poma, si oppone all’applicazione di quanto previsto nel decreto milleproroghe, evitando così di dare un duro colpo alla già precaria economia trapanese. La disapprovazione del presidente Poma è espressa in una lettera nella quale si richiede un urgente intervento da parte del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Altero Matteoli, affinché il provvedimento venga eliminato o sostanzialmente modificato.
Nella lettera si legge: “L’ANAS non trarrebbe alcun beneficio economico dalla riscossione di questi pedaggi perché i relativi incassi verrebbero defalcati dai trasferimenti statali alla Società”. Ed ancora: “Questa ulteriore imposta finirà con l’elevare all’ennesima potenza le tante difficoltà che già penalizzano pesantemente, per quanto ci riguarda più da vicino, il territorio della provincia di Trapani, un territorio da sempre svantaggiato dal punto di vista geografico ed emarginato sotto il profilo politico-economico, un territorio che, con l’avvio del pagamento dei pedaggio in questione, dovrà subire delle negative ripercussioni anche per quanto concerne l’attività turistica e tutto l’importante indotto ad essa collegato”.
Ed infine Poma conclude: “Le chiedo con forza, Sig. Ministro, a nome anche di tutti i gruppi politici del Consiglio Provinciale che ho l’onore di presiedere, di volere valutare, con la tempestività e la risolutezza che il caso merita, la possibilità della adozione di un provvedimento d’urgenza che elimini o, quantomeno, mitighi sostanzialmente l’importo del previsto pedaggio, almeno per quanto riguarda i succitati tratti dell’autostrada A29 che interessano il territorio della provincia di Trapani.”