PALERMO – É stata sconfitta la maggioranza all’Ars sulla riforma della legge elettorale in Sicilia. La riforma prevedeva per le prossime amministrative il voto separato per sindaci e consiglieri comunali. In un aula quasi deserta passa la richiesta di sospensiva della legge, chiesta da alcuni deputati dell’opposizione e messa ai voti dal Presidente vicario dell’Ars Santi Formica. Dopo il voto iniziano i veleni politici: il capogruppo del PD, Cracolici, urla “vergogna”; Innocenzo Lentini attacca il numero ridotto dei deputati della maggioranza presenti in aula, per finire con Giulia Adamo dell’ UDC che giustifica la mancanza dei numeri con un ritardo dovuto al traffico incontrato per strada da parte dei deputati Catanesi. I partiti della maggioranza annunciano, intanto, la ripresa dei lavori sulla legge elettorale nei prossimi giorni.