PALERMO. Vitrano, deputato regionale del Pd, è stato arrestato ieri pomeriggio in flagranza di reato mentre intascava una mazzetta da diecimila euro. L’accusa è di concussione e insieme a lui viene arrestato anche l’uomo che ha mediato con l’impreditore, e che ha sua volta ha intascato un’altra mazzetta di dieci mila euro. Vitrano è stato il primo degli eletti del Partito Democratico alle ultime regionali e ora in attesa di una sentenza viene sospeso dal suo incarico. Il Pd, nelle persone di Lupo e Cracolici, si dice attonito di fronte a tale notizie e in attesa di una sentenza definitva sospende anche il giudizio sull’accaduto. Se le accuse si rilevassero fondate, non mancano di sottolineare che lo considereranno definitivamente fuori dal partito. Era stato proprio l’imprenditore, che attendeva un’autorizzazione per l’avvio di un impianto fotovoltaico, ad avvisare la magistratura, la quale aveva avviato indagini e intercettazioni volte a chiarire ciò che stava accadendo fino all’epilogo di ieri pomeriggio. Per Vitrano si era prospettato anche un futuro da assessore nella giunta regionale, se la giunta avesse previsto un inserimento dell’organico Pd, ma adesso tale prospettiva si allontana nell’attesa che la giustizia faccia il suo corso.