Dalle indagini sulle mazzette per il fotovoltaico che ha portato in carcere Gaspare Vitrano sorpreso in flagrante mentre intascava una tangente di 10 mila euro, emergono i nomi di funzionari e dirigenti che invece avrebbero cercato di ostacolare la corsia preferenziale che apriva un varco nel sistema burocratico al traffico di mazzette per le autorizzazioni dei nuovi impianti fotovoltaici. Tra questi “incorruttibili” vi sono i nomi di Francesca Marcerò, dirigente responsabile dell’assessorato all’energia e in passato impegnata nel settore Risorse minerarie ed energetiche, e Adele Mormino, ex sovrintendente dei Beni Culturali di Palermo. L’inchiesta prosegue e potrebbe arricchirsi nei prossimi giorni, non solo di “incorruttibili”, visti come eroi straordinari (attendiamo ancora che lo straordinario diventi ordinario), ma di politici, dirigenti e funzionari compiacenti.