La procura di Catania, dopo molte indagini, ha emesso un avviso di garanzia per il Presidente della Regione, Lombardo, con l’accusa di aver incontrato alcuni esponenti mafiosi del clan Santapaola ai quali avrebbe anche chiesto voti. Oltre a Lombardo, per la stessa indagine, altri avvisi di garanzia emessi dalla procura hanno come destinatari il fratello di Lombardo, Angelo Lombardo, deputato nazionale dell’Mpa, un deputato regionale, Giovanni Cristaudo, e un ex deputato ancora agli arresti Fausto Fagone.
Lombardo ha reagito all’avviso di garanzia affermando che finalmente potrà dire la sua nelle sedi preposte (Lombardo lamentava che non fosse stato subito ascoltato dalla procura) e quindi chiarire la faccenda, a cui si dice estraneo. Lombardo ribadisce, si di conoscere questi mafiosi, ma di averli incontrati per motivi politici, non sapendo che fossero mafiosi, ma solo esponenti politici e simili.
Naturalmente con tutti i distinguo, faccio notare che molti politici si difendono dicendo: non sapevo che le persone che frequentavo erano mafiosi. Perché distinguo? c’è una indagine in corso e quindi si può solo supporre sui fatti accaduti, invece su altri casi passati, di politici “ingenui”, ci sono sentenze che cetificano la falsa ingenuità. Speriamo che Lombardo, a sentenza arrivata, non risulti essere tra la categoria dei falsi ingenui!