Accese discussioni infervorano l’aula del consiglio provinciale di Trapani dopo che il consigliere Pellerito è stato invitato a dimettersi, cause la condanna di sei anni inflittagli pochi giorni fa.La sua risposta: “Non posso e non voglio dimettermi, intendo esercitare le mie prerogative di rappresentante del popolo in questo consesso provinciale, nel rispetto della Costituzione, e non intendo rinunciare al mio diritto di difesa nei confronti di un’accusa che ho sempre respinto. Le pressioni esercitate da alcuni Consiglieri (Ortisi e Passalacqua) perché io mi dimetta realizzano una inaccettabile intimidazione nei miei confronti e tendono ad impedirmi l’esercizio del diritto politico. Di fronte a tali strumentalizzazioni non mi esimerò dal tutelare i miei diritti “. Tra i consiglieri dei diversi gruppi è emersa la voce del Pd che ha chiesto un seduta ad hoc sull’argomento per dibattere sulla questione morale , e che tale richiesta venga discussa in una prossima riunione della Conferenza dei Capigruppo. Il dibattito sull’argomento della condanna di Pellerito e la stessa seduta di ieri del Consiglio Provinciale che tornerà a riunirsi domani pomeriggio, si sono conclusi con un articolato intervento del capogruppo dell’UDC – verso il Partito della Nazione, Maurizio Sinatra, il quale, nel dissentire in maniera radicale da quanto affermato da Matteo Angileri, ha detto che, al di là delle sentenze, va valutata anche l’opportunità di fare dei passi indietro perché la politica deve dare un esempio che sia positivo.