TRAPANI – Il Venerdì Santo è un giorno importantissimo per l’intera comunità cristiana ma, in questi giorni così carichi di significato, religione e tradizioni sono molto spesso legate da un filo molto sottile. In tal senso nella città di Trapani ogni anno è possibile assistere alla famosissima “processione dei Misteri” nella quale viene rappresenta la passione e la morte di Cristo. La processione che si ripete ormai da quasi 400 anni ha origini spagnole, e fu gestita dalla Confraternita del preziosissimo sangue e successivamente dalla Confraternita di San Michele. Nel corso degli anni venne affidata alle corporazioni artigiane, le maestranze, dalle quali, nel 1974 nacque l’Unione Maestranze che è la vera macchina organizzatrice di questo splendido ripetersi di una tradizione secolare che non ha mai perso il proprio fascino nonostante i patologici cambiamenti dettati dal passare del tempo.
I diciotto gruppi scultorei (i Misteri) più due simulacri, realizzati in legno, tela e colla tra il XVII il XVIII secolo dalle fiorenti botteghe artigiane trapanesi, escono dalla chiesa del Purgatorio, portati in spalla dai caratteristici “Massari” o da giovani volontari, ciascuno accompagnati dal classico suono delle marce funebri intonate dalle proprie bande musicali. Il particolare procedere della processione con i suoi passi tipici, lenti e accompagnati da un cadenzato dondolio (annàcata), di ogni corporzione la accompagneranno fino all’alba, quando la processione vedrà il suo concludersi sempre nella stessa chiesa del Purgatorio.
Anche quest’anno la processione vedrà il suo inizio in Piazza Purgatorio alle 14:00 di oggi pomeriggio per concludersi, dopo il lungo percorso alle 8:00 del giorno dopo.