Tutti l’aspettavano, tanto c’è voluto, ma le fondamenta sono state create! Ecco a noi, da ieri in vigore, la legge sulla semplificazione, che si dice farà miracoli, si prefigge di combattere la corruzione e la non trasparenza nell’amministrazione regionale, inoltre dovrebbe creare un rapporto amabile tra amministrazione pubblica e imprese. Questi i principi cardini di questo provvedimento, naturalmente rimandiamo agli atti ufficiali della regione per una visione anche tecnica del provvedimento, qua non si può altro che commentare tali atti, sarebbe tedioso e pesante riportare la riforma, questo è un articolo e non un trattato.
Un commento è doveroso e necessario per tentare di capire se questo provvedimento è all’altezza delle aspettative. Iniziamo con una riflessione sui tempi di attuazione dello stesso provvedimento, perché mentre alcuni punti sono attuativi subito, altri necessitano dell’intervento dei vari assessorati e uffici regionali coinvolti nella riforma; quindi è lecito avere qualche remora sulla rivoluzione della pubblica amministrazione, naturalmente non si può essere totalmente negativi, perché se poi le norme vengono attuate in tempi relativamente brevi, ci si dovrebbe ricredere e contraddire; quindi si può affermare che la riforma è nelle intenzioni rivoluzionaria, ma ha bisogno di passaggi celeri e concreti per essere concretamente attiva. Nel caso dell’attuazione viene naturale un dubbio: la riforma interviene pesantemente contro la burocrazia e gli uffici che portano avanti questa piaga pubblica, quindi siamo sicuri che questi ultimi siano celeri nell’attuare una riforma che colpisce le loro mancanze?
Nel campo delle concessioni edili più veloci, ottimo, ma i controlli quali saranno? non è che i controlli celeri creeranno dei problemi sul reale accertamento del bontà della richiesta?
Nel caso della informatizzazione, quanto ci costerà? è realmente fattibile rispetto alla crisi economica?
Già da queste doverose domande, si capisce che siamo davanti ad una riforma importante, che come tale, non può portare a un giudizio negativo o positivo nell’immediato, ma è una riforma da seguire passo passo, perché già piccoli inceppamenti possono distruggere la bontà di una intera riforma.