MAZARA DEL VALLO – Il clima di grave crisi sociale ed economica, come quello nella quale ci troviamo, che travolge e sgretola ogni cosa al proprio passaggio, non risparmia neppure la famiglia. E’ una piaga. Colpisce ovunque, in qualsiasi situazione sociale, economica, culturale. Questa volta è toccato a Mazara del Vallo, dove sono intervenuti i carabinieri. Le vittime sono due coniugi di 85 e 73 anni, genitori dell’uomo, P.M. di 48 anni, arrestato ieri, e il fratello di quest’ultimo di 57 anni e con handicap mentale. L’accusa e’ di maltrattamenti, lesioni personali, violenza privata ed estorsione. Dalle investigazioni è emerso che non ci si trovava difronte ad un caso unico ed isolato, quanto, al contrario, ad un ennesimo sfogo di ira di P.M. nei confronti dei familiari. A quanto pare, l’uomo, da più di due anni e mezzo aveva imposto la sua presenza nella casa terrorizzando genitori e fratello con violenze fisiche e psicologiche allo scopo di estorcere denaro. È dovuto intervenire il Gip di Marsala per fermare questa escalation di violenza, emettendo una ordinanza di applicazione di una misura di sicurezza provvisoria, che ha permesso di trarre in arresto l’autore delle violenze e di liberare la famiglia da un incubo. Si moltiplicano, ormai, i casi di cronaca in cui i genitori, soprattutto madri, vengono maltrattati dai figli. Dalla carne della loro carne. La famiglia, un tempo porto sicuro, nido, nucleo primario della società, si sfalda in una lotta interna che di insano, di innaturale. Ma non dovrebbe trattarsi di un legame unico ed indissolubile, capace di superare ogni difficoltà? I fatti ci dimostrano che non è così semplice, e scontato. “Essere” figli, e genitori, è uno status anche mentale e psicologico, oltre che anagrafico e sociale. Che, a volte, non tiene. Un collante che viene a mancare, ed i rapporti familiari si sgretolano.