L’ intreccio tra nascita e morte ha un comun denominatore, la mafia. Ieri si è ricordata la morte, durante la strage di Capaci, del giudice Falcone e contemporaneamente a Castellammare del Golfo si è ricordata la nascita di Pier Santi Mattarella, Presidente della Regione Sicilia, ucciso barbaramente dalla mafia. Questi due esempi ancora oggi ispirano tante persone,; il loro non è solo esempio di lotta, ma di moralità e buona amministrazione della giustizia e della cosa pubblica. Altra caratteristica, altrettanto importante, che accomuna Falcone e Mattarella è l’aver ostacolato l’intreccio tra politica e mafia, così raccontano le tante indagini e gli accertamenti. Si sa: bisogna arrestare mafiosi, ma mai toccare intrecci con la politica e l’economia. E’ una prassi; la casta non si tocca.
Comunque resta difficile in così poche righe esprimere la grandezza di Falcone e Mattarella, che sono tra coloro che hanno fatto grande la Sicilia. Si può solo ricordare e imparare ancora oggi.