Nuclearizzare o denuclearizzare

Sembra un pò di prendersi in giro, ma il problema esiste e come tale va affrontato.  Una ventina di anni fa già si votò e ci ricordiamo in molti che si disse no al nucleare, il quorum ci fu e come. Ma negli anni a venire si disse che era stata l’onda emotiva scatenata da Chernobyl a farci propendere per il no e che con il passare degli anni le centrali non sarebbero state più le stesse, come dicevano certi politici, che non ci sono più problemi e non è realistico fare a meno del nucleare spendendo tanti soldi in più. Ma a fugare ogni dubbio arriva Fukushima così il più ottimista dei politici non dovrebbe aver ripensamenti. Neanche per sogno, si chiede anche alla consulta di dare per illeggittimo il quesito del referendum  (e pare proprio che anche la consulta lo ritiene ammissibile analogamente a come si era già espressa la corte di Cassazione) ma si voterà e sarà il popolo sovrano a decidere. Rimane un unico dubbio: come si orientano i sindaci delle città che dichiarano da vent’anni di esere denuclearizzate. Qualcuno ha forse notizia di loro? Non basta essere denuclearizzati qui e con la centrale dietro l’angolo, quindi ci si aspetterebbe una presa di posizione netta. Un noto comico diceva di essere tentato di scrivere: “ti ho già detto no!! E in vent’anni, io non ho cambiato idea”. Ma voi non fatevi vincere da questa tentazione e andate a votare scrivendo solo un monosillabo, pena annullamento del voto, sarebbe un peccato.

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