TRAPANI – Proprio qualche tempo fa la Santa Sede ha nominato un visitatore apostolico,Domenico Mogavero, che ha posto la Diocesi di Trapani sotto la condizione di controllo da parte del potere centrale. Oggi l’ ex arciprete di Alcamo, Ninni Treppiedi, ha ufficilemente dichiarato guerra al Vescovo di Trapani. Lo stesso, infatti, sembra essersi rivolto all’avvocato trapanese Vito Galluffo per tutelarsi dalle accuse mosse nei suoi confronti dal Vescovo di Trapani, Miccichè, il quale lo aveva accusato di aver utilizzato i fondi della diocesi di Trapani per fini che poco avevano a che fare con la povertà e l’umiltà predicata da Gesù.
Dall’altra parte, l’ex Arciprete accusa la curia trapanese di aver gestito in maniera, non del tutto regolare, le Fondazioni Auxilium Campanile, con diretto riferimento al Vescovo. Insomma la situazione si scalda sempre di più e la reputazione intera, purtoppo, della Diocesi di Trapani viene sempre di più colpita e talvolta anche svelata. I fatti, di certo, sembrerebbero più verosimili se fossero collocati in un contesto di normale quotidianità e non all’interno di luoghi definiti come “sacri”.