PALERMO – I dati sui flussi turistici del 2010 e quelli relativi al primo semestre 2011 lasciano ben sperare su un’effettiva ripresa del settore che potrebbe riuscire, finalmente, a fungere da volano per l’intera economia siciliana. La palla, a questo punto, è in mano agli operatori del settore che dovranno essere in grado di offrire un prodotto che sia al passo con i tempi e competitivo a livello globale.
“C’e’ una grande trasformazione in atto nel mercato turistico con cui la Regione, certamente, deve fare i conti, in termini di programmazione, di risorse e di controlli. Ma anche gli operatori devono adeguarsi alle trasformazioni strutturali del sistema che propone nuovi strumenti e nuove sfide”.
Lo ha detto l’assessore regionale al Turismo, Daniele Tranchida, chiudendo i lavori della Conferenza regionale sul Turismo, organizzata dal dipartimento regionale al Turismo al Mondello Palace Hotel di Palermo.
“Il turismo può essere il motore trainante della nostra economia – ha proseguito Tranchida – se saremo capaci di creare delle interconnessioni con il sistema dei beni culturali, con la valorizzazione del paesaggio e del patrimonio agroalimentare e di metterlo in sintonia con le realtà della ricerca, dell’artigianato e delle nuove energie. La Regione ha intrapreso, anche attraverso l’attivazione di una cabina di regia, la strada dell’integrazione degli interventi dei diversi rami dell’amministrazione per il miglioramento dell’offerta turistica anche all’estero. Esempi sono la collaborazione tra assessorati al Turismo e alle Risorse agricole per la manifestazione itinerante di equitazione ‘Jumping tour’ e quello avviato tra assessorati al Turismo, ai Beni culturali e alle Risorse agricole per selezionare e portare a Mosca, a settembre, in occasione dell’apertura della mostra su Antonello da Messina, alcune aziende che rappresentino le eccellenze della Sicilia nei diversi settori per farle incontrare con gli operatori russi, o, ancora, il lavoro sinergico che è stato fatto per il rientro della dea di Morgantina”.