ALCAMO – Ieri sera il consiglio comunale ha dibattuto su un provvedimento che farebbe aumentare la bolletta della luce nelle case degli alcamesi aumentando l’accisa (imposta sulla fabbricazione e vendita di prodotti di consumo), grazie a un decreto del Governo che prevede la possibilità per gli enti locali di aumentare l’accise sull’erogazione della luce.
I consiglieri si sono espressi, in gran parte, negativamente, ma molti hanno deciso comunque di votare a favore del provvedimento per non mettere in crisi la maggioranza; le dichiarazioni di questi, però , hanno sancito una crisi interna alla maggioranza, mettendo in evidenza un dubbio su un provvedimento importante e di indirizzo politico.
Si sono messe in evidenza le dichiarazioni dei consiglieri Vitello, Lodato, Zuppardo, Cammarata G., Stabile, Canzoneri, Milito, Butera, D’Angelo e contemporaneamente dell’Assessore al bilancio Pirrone e in brevi frangenti del Sindaco Scala.
La consigliera Vitello ha lamentato, oltre l’ingiustizia del provvedimento, il fatto che in commissione non c’è stata la presenza dell’Ass. Pirrone; quest’ultimo ha risposto immediatamente, facendo presente alla consigliera che non era stato convocato dalla commissione, e di seguito ha cercato di spiegare le motivazioni del provvedimento, basandosi sul fatto che agli enti locali ancora una volta sono state tagliate le risorse provenienti dallo Stato, ma ha voluto sottolineare che questo provvedimento rappresenta anche una scelta politica.
L’Assessore è stato più volte interrotto dal brusio e dalle battute di alcuni consiglieri, che per l’aria estiva che si respira si sentono in villeggiatura.
Ma andiamo agli altri interventi, tanti, visto l’argomento delicato.
Lodato: molto critico sul provvedimento, ha ribadito che l’aumento dell’accise non era obbligatorio, quindi avrebbe votato contro.
Zuppardo: ha chiesto chiarimenti sul fatto che tale aumento sia solo per l’anno in corso o per sempre, e che comunque si trattava di un provvedimento ingiusto e contro i cittadini.
Il Sindaco evidentemente contrariato ha interrotto proponendo la soluzione alternativa che per tagliare i costi, allora, si potrebbe iniziare con il tagliare le commissioni. Zuppardo ha continuato il suo intervento chiedendo se tale aumento sarà per tutte le utenze o solo per le abitazioni e ha avuto risposta che è solo per le abitazioni e non per gli esercizi commerciali.
Infine, ha rimandato la decisione di votare a favore o meno per capire ancor di più il provvedimento, che gli è risultato non particolarmente chiaro, ribadendo, invece, la mancanza della chiarezza dell’Ass. Pirrone.
Cammarata: ha lamentato il fatto che tale provvedimento colpisce i cittadini, già pesantemente colpiti, e invece tali risorse potevano esser prese riducendo i costi per atre voci, semplicemente con più controlli, come per i riscaldamenti dimenticati accesi per tutta la notte e in estate i condizionatori dimenticati accesi, oppure per la pulizia delle strade che molte volte non avviene o non è comunicato ai cittadini; il consigliere sottolinea che non è un bel messaggio quello dato ai cittadini.
Queste parole hanno scatenato reazioni accese da parte del Sindaco che le ha bollate come dichiarazioni gravi e sbagliate, e con metodologia e parole diverse, le dichiarazioni di Cammarata, hanno provocato un altro intervento dell’Ass. Pirrone, che ha risposto a tali dichiarazioni elencando i risparmi ottenuti da questa amministrazione.
Stabile: ha dichiarato che a malincuore voterà favorevolmente, ma ha dei dubbi come altri consiglieri, anche della maggioranza.
Canzoneri: ha invitato la maggioranza, di cui fa parte, a fermarsi e riunirsi, in più ricercare l’appoggio, come in altre occasioni, dell’opposizione.
Butera: dello stesso avviso di Canzoneri, cioé far si che il provvedimento sia meglio sviscerato e discusso.
Milito: da ragione a Cammarata e invita il Sindaco a prendere atto che molti mancano nei banche della maggioranza. Sottolinea che il messaggio che si da ai cittadini è talmente negativo, che i cittadini avranno ragione nel dire: perché, invece di toccare sempre le tasche dei cittadini, i politici non si riducono gli stipendi e privilegi? come dargli torto.
D’Angelo: ha lamentato che tali scelte devono essere spiegate ai cittadini in maniera chiara, se non ciò non accade la gente male interpreta un provvedimento e la politica si allontana sempre più dalla società.
Dal numero alto degli interventi si capisce l’importanza di questo provvedimento, la cui approvazione è stata rimandata, o forse, addirittura, il Sindaco vuole ritirare. L’intervento è antipopolare, anche se sia l’Ass. Pirrone che il Sindaco fanno notare che in passato hanno fatto provvedimenti simili, però tali hanno permesso di aumentare i servizi o migliorarli, vedi settore nettezza urbana. Forse però in passato questa amministrazione sembra aver azzeccato la comunicazione con i cittadini, oggi invece sembra un atto di governo freddo e mal comunicato.
Elemento base di questa riunione del consiglio è stato il fatto che nella maggioranza c’è maretta, che qualcuno prepari le basi per una ricandidatura a consigliere? Alcuni consiglieri si sentono, a torto o ragione, soldati inquadrati che ricevono ordini da eseguire? O i consiglieri hanno dimenticato che una maggioranza governa e in certi casi è costretta a prendere provvedimenti impopolari? ma che poi risultano essere utili per il futuro?