Al via, in Sicilia, da Sabato 2 Luglio gli sconti estivi che dureranno fino al 15 settembre prossimo. A deciderlo è un decreto dell’assessore regionale alle attività produttive, Marco Venturi. Dopo aver sentito i commercianti e le associazioni di categoria, infatti, si è optato per un anticipo della data di inizio. La decisione deriva anche dalla volontà di contrastare il fenomeno degli sconti anticipati applicati sottobanco e senza alcuna regolamentazione. Ma forse più che contrastare tale fenomeno è necessario chiedersi il perchè di tale anticipo e dell’esigenza di molti commercianti di cominciare ad applicare tariffe ridotte per cominciare a vendere un pò di merce. La crisi, vera o presunta, reale o creata a scopo intimidatorio, c’è e si vede. Si vede dal fiorire continuo di outlet e dall’altrettanto continuo fenomeno delle chiusure per inventario (così come scrivono sulle loro vetrine) che poi si traducono in chiusure definitive. Ai classici sconti estivi e invernali si sono aggiunti via via anche quelli di inizio stagione, che molte catene di negozi applicano per continuare ad invogliare all’acquisto. Tutti sintomi di un malessere ecomico che sembra essere più diffuso di quanto ci vogliano far credere.All’inizio degli sconti si accompagna, da tradizione, la lista delle raccomandazioni per non cadere in truffe e raggiri. Nei siti specializzati, così come nelle trasmissioni televisive, non mancano i consigli per i consumatori che aspettano i saldi per fare incetta di scarpe, vestiti e accessori. Ma forse il consiglio più adeguato e meno scontato sarebbe quello di non lasciarsi andare ad uno shopping sfrenato e senza oculatezza. Comprare si, ma ciò che serve. Aspettare gli sconti va bene ma non è un buon motivo per eccedere in acquisti inutili, altrimenti l’attesa per il risparmio non sarà valsa a nulla.
