La causa scatenante questa separazione è stata la richiesta alla società se ci potevano essere le condizioni per potere rivedere e migliorare quanto pattuito economicamente quindici giorni fa, quando si era trovato l’accordo che ha poi portato alla sua presentazione ufficiale alla stampa e ai tifosi. La società gli ha subito risposto che non fa parte del proprio stile e storia ridurre l’essere parte di una squadra in un rapporto solo economico, ma a valere sono i rapporti umani, sentimenti di lealtà, fedeltà e amicizia. Quindi la società ha preferito far venir meno il rapporto contrattuale col giocatore, lasciando libero il giocatore palermitano di accasarsi altrove, affinché possa soddisfare le sue pretese economiche.
Fonte: Comunicato stampa ASD Alcamo, responsabile Leonardo Duca
Certo se Unniemi ha scelto questa tempistica, per richieste economiche, ha fatto un errore grossolano, ma non abbiamo la versione del giocatore e quindi ci possiamo basare solo sulla versione della società dell’Alcamo. Quindi ci chiediamo se dietro il divorzio ci sia solo questa motivazione o altro, o la società si comporta così per spingere il giocatore a sposare seriamente e con cuore i colori dell’Alcamo?