TRAPANI – Continua l’ emergenza idrica causata dai guasti al dissalatore di Nubia. Il Sindaco Girolamo Fazio ha scritto all’Assessorato Regionale dell’Energia e dei Servizi di Pubblica Utilità, in merito alla questione e alla riunione tenutasi lo scorso 14 luglio, per la quale il Comune aveva chiesto un rinvio. Nella lettera il sindaco propone una serie di soluzioni al problema del fermo del dissalatore e alla questione legata ai pozzi, poco definibili come privati, e alla diga Baiata. La nota cita: “Il Comune di Trapani riceve dal dissalatore di Nubia circa 40 litri di acqua al secondo per Trapani San Giovannello e 10 litri di acqua al secondo per la frazione di Salinagrande, nella quale ha sede un Centro di Accoglienza per immigrati.” Nel momento in cui il dissalatore presenta dei guasti, il Comune di Trapani non viene inserito all’interno della ripartizione idrica; al contemo, però, lo stesso Comune deve sopperire alla mancata fornitura di acqua nella frazione di Salinagrande, all’interno del centro di accoglienza per immigrati, con una serie di manovre che consentono il vettoriamento dell’acqua proveniente dal sistema idrico di Bresciana, che l’Ente gestisce per autoconsumo, sottraendo tale fornitura al territorio comunale.