Due nuovi bandi per la promozione culturale in Sicilia

PALERMO – Si è svolto ieri mattina all’Albergo delle Povere a Palermo l’incontro voluto dall’assessore regionale dei Beni culturali e dell’Identità siciliana, Sebastiano Missineo, per promuovere e per acquisire proposte e suggerimenti da inserire nei nuovi bandi per lo sviluppo dei Beni culturali siciliani che a breve saranno a disposizione delle piccole e medie imprese. L’incontro, al quale ha partecipato anche il dirigente generale dei Beni culturali, Gesualdo Campo, è servito per illustrare i contenuti innovativi dei bandi di prossima pubblicazione e ad approfondire il confronto con gli operatori del settore.I bandi sono dedicati al potenziamento delle imprese del settore culturale per un ammontare complessivo di circa 48 milioni di euro ed i contributi saranno erogati fino a un massimo di 200 mila euro.

“Si tratta di tanti milioni di euro da sfruttare al meglio – dice l’assessore Missineo – per creare un’economia sostenibile attorno ai Beni culturali. Nessuno può toglierci il nostro patrimonio artistico che anzi deve essere valorizzato ancora di più e che può e deve diventare un’occasione di riscatto per i giovani che potranno fare impresa. E’ chiaro che cercheremo anche di ottenere un ritorno dal punto di vista turistico perchè ci aspettiamo un’offerta sempre crescente. I bandi sono indirizzati alle piccole e medie imprese ma anche alle associazioni, alle fondazioni, ai gruppi di azione locale ma l’obiettivo politico è di creare occupazione. La nostra stima è che riescano a partire più di 200 iniziative locali che, mi auguro, potranno generare migliaia di posti di lavoro”
Il primo bando sulla “Valorizzazione dei Beni e delle attività culturali per aumentare l’attrattività dei territori, rafforzare la coesione sociale e migliorare la qualità della vita dei residenti” è indirizzato a investimenti promossi da imprese culturali ed imprese turistiche per la tutela, il restauro, la valorizzazione ed la fruizione del patrimonio culturale, interventi per la produzione di beni e servizi integrati con il sistema dei beni culturali come il merchandising e per l’acquisizione di servizi tecnologici e innovativi.
Il secondo, il cui titolo è “Sperimentare e sviluppare azioni volte alla produzione, divulgazione e fruizione delle nuove forme artistiche legate all’arte contemporanea” ha due linee di intervento. Una riguarda la promozione, l’adeguamento tecnologico e l’allestimento di strutture per la conservazione, l’esposizione e la rappresentazione di contenuti artistici contemporanei, l’allestimento di sale multimediali per scopi didattici e di ricerca, nonche’ l’organizzazione di rassegne e mostre dedicate alla sensibilizzazione, divulgazione e promozione delle espressioni artistiche originali. L’altra invece è dedicata ai servizi per la gestione, la fruizione, la qualificazione e la diversificazione dei siti che ospitano il patrimonio culturale contemporaneo siciliano.

CONDIVIDI
Commenti Facebook
Articolo precedenteAd Alcamo “Voci e Note per i Bambini del Congo”
Articolo successivoSolidarietà a Russo
Eva Calvaruso, classe 1984, vive ad Alcamo, spirito da ventenne e laurea in Economia. Animo hippie e fan sfegatata di Guccini. Curiosità, passione e una continua ricerca della verità l’hanno spinta a diventare una giornalista.