Riduzione dell’Assemblea Regionale a 50 deputati e riduzione degli stipendi

Le novità della finanziaria, che si accinge a varare il Governo nazionale, sembrerebbero stare tutte nelle disposizioni che in tempo di non crisi mai e poi mai sarebbero state presentate, i tagli ai costi della politica, ma nonb è così, perché si tacciono le norme che distruggerebbero l’economia di intere Regioni.

Per quanto riguarda la Sicilia, le disposizioni sulla riduzione dei deputati regionelei e la riduzione degli stipendi dei politici fanno molto discutere. Queste disposizioni vedono un ferma opposizione trasversale, anche se vanno rafforzare, da un lato, la proposta del PD (ddl di Giovanni Barbagallo), cioè quella di portare i deputati dai 90 di ora a 70, e dall’altro, la posizione di Lombardo che, recependo la volontà della sua maggioranza, vorrebbe ridurre gli stipendi d’oro. Giustamente alcuni deputati hanno sottolineato che la riduzione degli stipendi non deve valere solo per i deputati e gli assessori, ma anche gli stipendi dei dirigenti, che sono più che d’oro (vedi Giulia Adamo).

Chi è d’accordo pienamente con queste disposizioni lo è per partito preso, e altri che criticano questi provvedimenti, si basano sulle norme che incidono sulla loro ricchezza, mentre c’è il silenzio tombale sui tagli che distruggerebbero ogni iniziativa di miglioramento della Regione Sicilia.

 Per fortuna non tutti tacciono, anche se qualcuno dovrebbe tacere, visto che in passato ha difeso strenuamente le politiche anti Sud di questo Governo e oggi sembra essersi svegliato, ma continua la politica della critica ma non critica, praticamente il nulla politico.  A questi vorrei dare una dritta, cioè addirittura Berlusconi stesso non ne vuole la paternità delle politiche economiche adottate fino ad ora e tenta di scaricare a Tremonti la responsabilità o meglio all’Europa, anzi va ancora più in alto, alle politiche economiche mondiali, lui è solo una vittima. Criticoni, solo delle norme contro la loro ricchezza,  decidete! Di tutto c’è bisogno ma non di politici equilibristi, perché restano in piedi o no, la fregatura, bella grossa e tragica, la prende il popolo siciliano.

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Eros “Libero” Bonomo, Giornalista siciliano, vive ad Alcamo, il cui lavoro è incentrato su Passione, Rispetto e Indipendenza, così da informare al meglio i cittadini. Grande “divoratore” di Dylan Dog, musica e libri, in particolare di storia politica. Motto: “Non sarai mai solo con la schizofrenia”.