ALCAMO. Giunta al termine l’esperienza dei giovani alcamesi che hanno dato vita ad una quattro giorni di dibattiti, mostre, concerti, presso il Caffè Nannini di Alcamo. Il bilancio della manifestazione è senza dubbio positivo sia per quanto riguarda la soddisfazione dei partecipanti, sia in termini di crescita culturale e sociale di un folto gruppo di ragazzi. Alcamo ha risposto con interesse al ricco calendario dell’evento, variegando le presenze a seconda della presentazione dei libri, dei dibattiti o della visione delle opere esposte all’interno della villetta. Questa seconda edizione sta significativamente ad indicare che l’impegno di tutti coloro che hanno contribuito non è solo una tantum ma vuole essere strumento di crescita e discussione per chi avesse voglia di esprimere le proprie passioni, come l’arte e la fotografia, o volesse semplicemente dire la propria su temi quanto mai attuali.
Durante l’arco della manifestazione è stato possibile visitare una parte della vastissima produzione del pittore partinicese Gaetano Porcasi, esempio di onestà e impegno nella lotta culturale alla mafia, che con le sue tele ha arricchito l’evento di una connotazione sociale ben precisa, quella della lotta alla criminalità organizzata.
Ad aprire ogni giornata la presentazione di diversi libri che hanno spaziato dalla satira politica (Sdisonorata società- Giampero Caldarella), alla questione sociale (Ho Fame di giustizia- Daniela Dioguardi) e poi ancora alla storia (La coda del Ramarro- Lorenzo Raspanti) per finire con il taglio letterario di Viaggiatrici, storie di donne che “vanno dove vogliono” presentato da Maria Carla Martino.
I dibattiti hanno, invece, permesso l’approfondimento di temi salienti come il futuro dell’Università di Palermo, La storia e le tradizioni di Alcamo, La mafia e il codice antimafia, la situazione della donna migrante.[nggallery id=70]