La pessima manovra che il Governo nazionale sta cercando di varare non và bene neppure ai Comuni siciliani che, al termine del consiglio regionale svoltosi ieri mattina a Villa Niscemi, hanno indetto all’unanimità una mobilitazione permanente di tutti i comuni dell’Isola. La speranza è che “vengano prese in considerazione le reali esigenze dei comuni siciliani che in buona parte, coincidono con quelle dei cittadini” è quanto afferma Giacomo Scala, presidente dell’AnciSicilia. ”Per quanto riguarda nello specifico la situazione dei comuni siciliani – ha aggiunto Scala – chiederemo un incontro con il governo regionale affinchè si possa avviare un serrato confronto sulle iniziative che la Regione ha intenzione di intraprendere in materia di enti locali. Ci tengo, inoltre, a precisare che aderiremo alla manifestazione indetta per giorno 6 dalla Cgil, condividendo le motivazioni che hanno indotto l’iniziativa”.
Durante i lavori di ieri mattina si è anche deciso di convocare l’Assemblea Congressuale per il prossimo 22 settembre. In quell’occasione, – ha aggiunto il segretario generale, Mario Emanuele Alvano – oltre a fare il punto sulle norme della manovra nazionale e a valutare ulteriori iniziative dei comuni, provvederemo a definire alcune modifiche statutarie che riteniamo necessarie per il rilancio delle attività dell’AnciSicilia”.
Al consiglio regionale sono intervenuti, tra gli altri, anche Nello Di Pasquale, vice presidente vicario e sindaco di Ragusa, e i vicepresidenti dell’Associazione, Giuseppe Sorbello, sindaco di Melilli, Giuseppe Siviglia, sindaco di San Giuseppe Jato, Salvatore Lo Biundo, sindaco di Partinico e Paolo Amenta, sindaco di Canicattini Bagni.