Palermo 2/09. “Invitiamo il Prof. Lagalla a dimettersi dal Ruolo di Rettore.La sua intervista a Repubblica, pare una chiara dichiarazione d’intenti e gli studenti non possono avere a garanzia di tutta l’istituzione universitaria un Rettore di parte”. E’ quanto ha dichiarato Francesco Citarda, responsabile di MDU, movimento degli universitari dell’Università di Palermo, in seguito all’intervista rilasciata dallo stesso Rettore, in cui si ipotizzava la sua candidatura a sindaco da parte del Pdl. “Trovo corretto che Lagalla, dato il rilevante ruolo che l’Università di Palermo ricopre, si interessi dei problemi della città, – ha aggiunto il rappresentante di MDU – ma è forse malizioso pensare che le colpe per lo stato penoso in cui è ridotta Palermo siano in maggior parte attribuibili alla cattiva amministrazione del Pdl, partito che il Prof. Lagalla vede come suo punto di riferimento, tenuto conto del suo rapporto con il coordinatore nazionale Angelino Alfano. Il Rettore si è dichiarato di parte schierandosi con la peggiore, politicamente parlando, amministrazione che la città di Palermo abbia mai conosciuto. Quella di Lagalla è una figura di garanzia trovo imbarazzante proprio in funzione di questo, che abbia deciso di schierarsi. A questo punto, anche se non si dovesse candidare a Sindaco, questa ‘ipotetica’ imparzialità è stata persa, svuotando di fatto la sua carica di super partes per tutte le categorie del nostro ateneo. La malizia con quanto da noi affermato ha poco a che fare, sembra che ogni passo sia funzionale ad una sua candidatura. Non credo che il rettore si sarebbe mai espresso tanto palesemente, se non avesse avuto rassicurazioni importanti in merito alla sua candidatura a sindaco. Le dimissioni – incalzando gli studenti del movimento – sono a questo punto la conseguenza più logica del suo gesto, poiché sarebbe impensabile e grottesca la sola idea che un Rettore facesse campagna elettorale all’interno dell’ateneo”.