Ieri sera al Marconi si è assistito ad una grande festa dal titolo “La Trasmissione del mandato Episcopale”, a far da musica e da colori le parole toccanti degli intervenuti: Padre Poma, Padre Renda e Mons. Micciché. Padre Renda, con il suo modo duro, ha spiegato benissimo le caratteristiche del Mons. Raspanti, Padre Poma ha spiegato che il fatto che ci siano spostamenti di preti da parrocchia a parrocchia è testimonianza dell’unità della Chiesa (altri magari hanno potuto pensare che sono scelte di potere), infine Mons. Micciché ha corredato questi interventi con un discorso sentito e di grande senso religioso. Micciché ha spiegato, con il tono più di credente che da Vescovo, qual è la caratteristica umana che spinge a dare la carica di Vescovo e del come si arriva a tale carica. Il Vescovo di Trapani ha sottolineato che le caratteristiche principali di un Vescovo devono essere l’abnegazione e il dare agli altri, perché solo così si è degni della carica di Maestri della Fede. La scelta di dare la carica di Vescovo ricade sempre su colui che aspira ad un lavoro nobile, cioè a chi cerca la sostanza e non il nome, quindi da questa scelta vede esclusi coloro che agiscono con rampantismo e chi crede che una carica si da per carriera. Micciché ha voluto sottolineare con forza che, appunto, Mons. Raspanti ha tutte le caratteristiche umane per ricoprire questa carica e in più si è lodato di averlo presentato al Papa; infine, ha concluso con la speranza che questa investitura sia esplosione di luce.
Padre Raspanti chi è e come agirà? Umiltà e dolcezza: questo è il suo motto episcopale.
Domani si terrà, sempre al Marconi e allo stesso orario, la seconda serata per festeggiare Mons. Raspanti, che avrà come titolo “Il governo del Vescovo”.