La Società Italiana di Ginecologia e Ostetricia (SIGO), durante un convegno a Palermo, ha mostrato un quadro impietoso della situazione della maternità in Italia. Impietoso perchè la Sicilia e il Sud non fanno una gran figura nelle rilevazioni emerse durante i lavori. Il dato allarmante è l’età delle giovani mamme e soprattutto il numero elevato delle under 18. Nella media nazionale, il nord con un numero quasi esiguo di piccole mamme, ma più si scende a sud più il numero sale fino ad arrivare alle oltre 600 in Sicilia contro meno di 300 in tutto il Nord -Est. L’analisi delle cause è ancor più impietosa, per il Sud si tratta di: disinformazione e retaggi culturali. Si può condividere o no questa visione del problema, ma il problema resta. Troppe baby-mamme che ancora proseguono gli studi e sono a carico dei genitori, e troppi piccoli senza stabilità familiare e punti di riferimento. Al sud i consultori vengono usati meno che nel resto d’Italia e bisognerebbe migliorare queste strutture, potenziandole e aumentando le risorse umane. Se nel resto d’Italia l’età della maternità sale, al Sud ancora i figli si fanno anche senza prospettive sul futuro e ad età differenziate. La saggezza popolare recita: la virtù nel giusto mezzo.