ROMA – A Roma oggi doveva essere un giorno di manifestazione del malessere della maggior parte della società italiana e mondiale contro la finanza e la politica incapace. Invece la protesta civile non ha avuto luogo, perché un gruppuscolo di violenti ha attaccato le forze dell’ordine e si è scatenata la guerriglia urbana. Alcuni manifestanti pacifici hanno tentato di contrastare i violenti, ma tutto è fallito e i pacifici hanno deciso di finire lì la manifestazione. Le forze dell’ordine si sono viste assaltate da violenti senza limiti, quindi dopo un primo momento di incredulità, hanno adottato strategie efficaci contro i violenti .
Le reazioni politiche e sui social sono state in maggioranza di solidarietà con le forze dell’ordine e con i manifestanti pacifici, ma purtroppo certe dichiarazioni di alcuni politici hanno portato la discussione su argomenti fuori dalla realtà e per convenienze politiche. Primo, tra pochi, il segretario del PDL, Alfano, che, invece di guardare alla realtà dei fatti, ha tacciato tutti i manifestanti di essere violenti e in più ha affermato che meglio un governo che governi che chi sfascia le vetrine.
La conclusione è che oggi, per pochi violenti e per politici che cercano di nascondere i proprio errori cercando di sminuire e annientare il malcontento diffuso, non si parlerà di cose serie e reali, ma si scatenerà la discussione inutile e al di fuori della realtà per motivi politici di parte.